“Spaccaossa”, richieste le prime 37 condanne per la banda che fratturava braccia e gambe in cambio di denaro

“Spaccaossa”, richieste le prime 37 condanne per la banda che fratturava braccia e gambe in cambio di denaro

PALERMO – Richieste le prime 37 condanne per i cosiddetti “spaccaossa”, un gruppo di soggetti targati “Cosa nostra” riconosciuti per il loro cinico e crudele modo di “guadagnare” soldi tramite le assicurazioni.

Gli imputati, ben 37, provocavano a vittime consenzienti lesioni gravissime con metodi rozzi e grossolani fino a procurarne, in un caso, la morte. Le vittime, infatti, erano scelte e “reclutate” nei contesti cittadini di maggior degrado e povertà prediligendo persone in difficoltà o, in altri casi, tossicodipendenti; disperati, insomma, disposti a subire dolorosissime fratture in cambio del pagamento immediato di poche centinaia di euro e della promessa di conseguire, successivamente, parte del risarcimento.

Come scrive il Giornale di Sicilia, eri si sarebbe svolta la prima requisitoria per una delle presunte bande palermitane, dove i sostituti procuratori Giulia Beux e Giacomo Brandini hanno chiesto la condanna dei sopraindicati imputati.

Queste le richieste:

  • 12 anni a testa per Salvatore Andrea Cintura e Luca Reina, occupati nel disbrigo delle pratiche;
  • 8 anni ciascuno per Alessio Cappello e Giovanni Napoli;
  • 7 anni e 3 mesi per Domenico Cintura;
  • 7 anni per Alessandro Bova;
  • 6 anni e 2 mesi per Giuseppe Orfeo;
  • 5 anni e 3 mesi per Antonino Buscemi;
  • 4 anni e 4 mesi per Giovanni Viviano;
  • 4 anni per Claudio Baglione;
  • 3 anni per Salvatore Fasullo;
  • 2 anni e 10 mesi a testa per Giuseppe Cintura, Giuseppe Monti e Cristofaro Vincenzo Renna;
  • 2 anni e 9 mesi per Vito Virzì;
  • 2 anni e 8 mesi ciascuno per Salvatore Chiodo, Cristian Neri, Davide Giammona e Davide Mendola;
  • 2 anni e 7 mesi a testa per Silvestro Lo Sasso, Francesco Tosco e Giovanni Zinna;
  • 2 anni e mezzo per Francesco Dragotto;
  • 2 anni e 5 mesi ciascuno per Francesco Mutolo, Giovanni Salvatore Norfo, Giovanni Armanno e Giuseppe Gallo;
  • 2 anni e 20 giorni sia per Leonarda Amato che per Rita Arceri;
  • 1 anno e 10 mesi per Letterio Maranzano;
  • 1 anno per Manlio Lo Piccolo;
  • 11 mesi a testa per Giuseppe Bondini, Giovanni Calì, Franco Arnone e Domenico Celesia;
  • 10 mesi ciascuno per Concetta Di Carlo e Angelo Lo Pinto.