Catania, Sicilia Democratica: “Amt e Sostare insieme per risparmiare 250mila euro l’anno”

Catania, Sicilia Democratica: “Amt e Sostare insieme per risparmiare 250mila euro l’anno”

CATANIA – L’Amt e la Sostare insieme e la conseguente revoca di tutti i bandi. Lo chiede il gruppo di Sicilia Democratica per ottimizzare l’impiego delle risorse umane già disponibili per realizzare “significative economie di scala con notevoli risparmi per il Comune”.

Ancora fresche le polemiche in merito al bando per la ricerca di un direttore per la Sostare (poi ritirato a seguito della richiesta del consigliere Sebastiano Arcirdiacono) e al bando per addetto stampa dell’Amt.

In un’interpellanza presentata al primo cittadino Enzo Bianco e all’assessore al ramo Giuseppe Girlando, firmata dallo stesso Arcidiacono, dal capogruppo Carmelo Nicotra e dal consigliere Giuseppe Catalano, Sicilia Democratica chiede di conoscere il destino delle municipalizzate.

“Si registra finora – spiega Sebastiano Arcidiacono – la decisione del Comune di fare applicare i contratti di solidarietà ai lavoratori della Multiservizi o della stessa Sostare chiamati a pesanti rinunzie e si elude, invece, di rendere noto il destino delle aziende partecipate comunali. Tra cui, più volte rilanciata sugli organi di stampa di volere unificare Amt e Sostare ma rimasta a livello di intenzione, mentre assistiamo al tentativo di creare dei duplicati di figure professionali come quelle dei direttore generali o degli addetti stampa per singole aziende, con evidente contraddizione nella finalità e nel merito delle scelte che si intendono compiere”.

Sicilia Democratica fa notare come le due aziende si occupino del ramo della mobilità avendo come socio unico il Comune e sviluppando un’attività che nella gran parte delle città italiane viene svolta da un’unica società con risparmi derivanti dal dimezzamento delle figure di direttore generale, ufficio stampa, cda, collegio sindacale, revisore contabile. Risparmi quantificabili in 250mila euro annui.

“Sostare e Amt una volta unificate – aggiunge Arcidiacono – potrebbero meglio attuare politiche di integrazione delle tariffe, utilizzare le figure professionali disponibili, effettuare migliori controlli sulle linee urbane (il cosiddetto piano anti portoghesi); ampliare le competenze degli ausiliari del traffico estendendole al controllo delle corsie riservate aumentando la velocità commerciale di Amt; creare una vera e propria agenzia della mobilità oltre a maggiori sinergie di carattere gestionale, tecniche ed amministrative con ulteriore significativo risparmio per le casse delle stesse società e del Comune”.

“Per questo – conclude il consigliere – è indispensabile sapere se l’amministrazione comunale intenda promuovere concretamente un processo di aggregazione delle società che svolgano servizi pubblici locali a rilevanza economica, a cominciare dalla riunificazione di Sostare S.r.l. e Amt spa, stoppando tutte le iniziative per nulla coerenti a un’impostazione aggregativa che appare invece sostenibile e razionale sotto il profilo contabile e amministrativo, ma altrettanto urgente per migliorare la qualità dei servizi da offrire ai cittadini”.