Sardine catanesi, non solo parole.

Sardine catanesi, non solo parole.

QUESTO ARTICOLO FA PARTE DEL CONCORSO DIVENTA GIORNALISTA, RISERVATO AGLI STUDENTI DELLE SCUOLE SUPERIORI DELLA PROVINCIA DI CATANIA.

Una boccata d’aria fresca, un vento che profuma di mattino: questo sono le Sardine.

Il movimento nato come opposizione alla politica d’odio alimentata dalla Lega e dal centrodestra negli ultimi tempi. Una protesta spontanea, che ha come scopo “il risveglio delle coscienze”, così parla Nicolò Marino, organizzatore insieme a Francesca, Irene e Davide delle sardine catanesi. Il 7 Dicembre si è tenuta in Piazza Duomo la prima “sardinata” tutta catanese, e i cittadini hanno risposto in massa, accomunati dai valori che questo movimento sostiene, sono scesi in piazza a comunicare il loro dissenso attraverso canti di pace e letture della Costituzione Italiana.

Vediamo la manifestazione dagli occhi di Nicolò:

Vi aspettavate questa partecipazione a Catania? 

E’ stato emozionante vedere il passaggio dalla pescheria a piazza Duomo, ci sono stati momenti di tensione perché temevamo non ci autorizzassero a usare piazza Duomo, ma in pochi minuti la manifestazione si è spostata. Vedere Piazza Duomo piena di persone e immersa in quest’atmosfera di pace, è stato fantastico. 

Quali sono gli obiettivi delle Sardine a Catania? 

C’è bisogno di un risveglio delle coscienze, ci sono molti astenuti al voto, soprattutto al sud, le persone non si sentono rappresentate da questa politica d’odio e la Sardine vogliono dare visibilità a questo fenomeno. Abbiamo bisogno di unità, di partecipazione e le Sardine in tutta Italia cercano di crearla. E’ fondamentale la forma di queste manifestazioni, sono pacifiche, e riescono a coinvolgere i cittadini, senza questa forma non avremmo avuto questa risposta.

I valori delle Sardine

Vogliamo il rispetto, l’educazione, queste sono le condizioni di ogni preconcetto politico. Siamo per la solidarietà, per la Costituzione e non per gli hashtag e la manipolazione. 

Come sono organizzate le sardine a Catania? 

Abbiamo un’organizzazione di circa 40 persone che aiutano me, Francesca, Irene e Davide nel coordinamento. Tutti partecipiamo e contribuiamo alla buona riuscita delle assemblee, delle manifestazioni ecc…

Come è nato il nucleo delle sardine catanesi? 

E’ nato per caso, io sentivo il bisogno di fare qualcosa per muovere anche questa città e quindi ho creato la pagina instagram, che è stata seguita immediatamente. Contemporaneamente Francesca Di Giorgio e Irene Di Stefano stavano creando il gruppo Facebook, e nonostante non ci conoscessimo mi hanno contattato per includermi nel gruppo e da qui abbiamo iniziato a conoscerci, ci siamo resi conto che avevamo tutti la stessa voglia di dare un messaggio e ora abbiamo questo gruppo di coordinamento che per noi è fondamentale. 

Il 14 Dicembre a Roma vi incontrerete con le altre Sardine di Italia, cosa succederà?

Io e Francesca parteciperemo all’assemblea come due referenti di Catania. Credo sia difficile fare ipotesi, sicuramente verrà data la linea guida del movimento, capiremo verso cosa muoverci, sempre in nome di questi valori. Siamo  in contatto con Mattia Santori e sicuramente all’assemblea capiremo come si muoveranno le sardine. Ci incontreremo il 17 alle 19:30 di fronte al Gammazita a  Catania per raccontare l’assemblea di Roma a tutte le sardine catanesi.

Comunque vada l’assemblea a Roma, continuerete a essere attivi a Catania? 

Certo, l’atmosfera che c’era in piazza il 7 Dicembre non deve e non può perdersi, continueremo con iniziative sul territorio, ormai le Sardine hanno coinvolto anche Catania e non si perderanno. 

Queste sono le Sardine catanesi, un mare in movimento, un’onda di cambiamento. Per ricordarci che non viviamo in un mondo senza dimensioni, in una realtà piatta e anonima, in una città disinteressata e dimenticata; Cavalcare l’onda per non finire alla deriva, dovremmo ricordarlo.

Cipressa Nuvola 5 C Concetto Marchesi – Mascalucia