Catania, dirigente medico del San Marco ai domiciliari, Codacons: “Pronti ad azioni risarcitorie”

Catania, dirigente medico del San Marco ai domiciliari, Codacons: “Pronti ad azioni risarcitorie”

CATANIA – Il Codacons scende in campo a tutela dei genitori dei neonati prematuri vittime dei gravi episodi concussivi che sarebbero stati perpetrati dal dirigente medico Alessandro Rodonò, in servizio presso il reparto di Neonatologia dell’ospedale San Marco di Catania, oggi posto agli arresti domiciliari.

Se saranno confermate le accuse, le gravi azioni pregiudizievoli commesse in danno di genitori di neonati prematuri ai quali il medico avrebbe richiesto somme di denaro per effettuare esami inutili che egli, però, prospettava come necessari per valutare le condizione di salute dei loro figli, dovranno essere sanzionate pesantemente anche dall’Ordine dei Medici di Catania. Se l’Ordine non interverrà – spiega il Codacons – si renderà complice.

Secondo quanto si è accertato, il medico dopo avere effettuato i controlli di routine a spese del servizio sanitario nazionale, prospettava ai genitori dei piccoli pazienti la necessità di effettuare ulteriori ecografie cerebrali, in realtà del tutto inutili, e, approfittando della preoccupazione ingenerata, intimava ai genitori di eseguire l’esame ecografico in “intramoenia”, quindi a pagamento, prospettando che in caso contrario si sarebbe rifiutato di eseguire l’esame.

Una situazione che aprirebbe le porte ai risarcimenti in favore dei genitori dei neonati prematuri, per il danno economico e morale subito, e per i pericoli di pregiudizio per la salute dei neonati. “Se saranno accertati gli illeciti chiameremo tutti i responsabili a rispondere dei danni provocati. Tutti gli interessati possono prendere già da ora contatto con il Codacons per costituirsi come parte offesa nel procedimento della magistratura, e avviare così l’iter risarcitorio”, conclude l’Associazione.

Immagine di repertorio