Una scuola arcobaleno, metodi d’insegnamento all’avanguardia: l’Istituto Comprensivo “Italo Calvino”

Una scuola arcobaleno, metodi d’insegnamento all’avanguardia: l’Istituto Comprensivo “Italo Calvino”

CATANIA – Nel nostro immaginario il cielo rappresenta l’immenso, il futuro, ciò che verrà. Già gli antichi guardavano le stelle come guida e per predire il futuro. La scuola italiana, invece, sembra che guardi al passato, a una modalità di insegnamento che ha sicuramente la sua validità ma che non risponde pienamente ai bisogni formativi del futuro cittadino del nostro millennio che vive, e sempre più vivrà, immerso in una società complessa e nello stesso tempo capace di vivere in modo sostenibile con l’ambiente naturale.

La nostra scuola ha “guardato le stelle”, facendosi guidare da illustri pedagogisti del Novecento quali Montessori, Dewey, Agazzi, ma anche da movimenti educativi d’avanguardia e da metodi innovativi quali quello di Camillo Bortolato.

Dal guardare il cielo abbiamo avviato delle sperimentazioni che, almeno per la nostra città, riteniamo innovativi: il “Metodo Arcobaleno” per la scuola dell’infanzia, il “Metodo Scuola in Natura” per la primaria, il nuovo metodo “Rainbowschool” sempre per la primaria che intende privilegiare le materie STEM, e l’indirizzo motorio – sportivo e di cittadinanza attiva per la scuola secondaria.

Giovedì 16 gennaio, i bambini della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo “Italo Calvino”, anche su volere del Dirigente Scolastico, dottor Salvatore Impellizzeri, saranno in piazza Viceré per fare volare degli aquiloni. Ognuno di questi rappresenterà un “valore”: la solidarietà, la pace, il dialogo, il rispetto per l’ambiente e così via.

“Come “Comunità educante” siamo impegnati nel formare i “nostri” bambini con attenzione, impegno e professionalità. Noi alla “quantità dei compiti” preferiamo la lettura di un bel libro, il gioco, lo sport, l’educazione al digitale, le relazioni, sì proprio le relazioni che sono oggi messe in crisi dai social e dai giochi sempre più sofisticati e virtuali che fanno confondere i nostri ragazzi nel riconoscere la realtà”.

“Come “Comunità educante” siamo impegnati nel dialogo costruttivo con i genitori, quelli che comprendono che la scuola e i suoi operatori vanno rispettati, coadiuvati e collaborati per la crescita morale ed etica dei loro figli”.

“Come scuola vogliamo tracciare una via, un percorso educativo-didattico, capace di formare un cittadino con senso critico e con competenze che possano renderlo libero, autonomo e protagonista solidale e civile della nostra società.