Vittime della strada in Sicilia, 6 morti in meno di 48 ore: sale il bilancio di una strage senza fine

Vittime della strada in Sicilia, 6 morti in meno di 48 ore: sale il bilancio di una strage senza fine

CATANIA – Una strage senza fine, un 2020 che sembra essere iniziato nel peggiore dei modi. Sale il bilancio delle vittime della strada in queste ore: soltanto ieri, infatti, parlavamo di cinque morti. Ad oggi il numero sale a sei.

Non ce l’ha fatta Giuseppa Filingeri, rimasta gravemente ferita a seguito di un incidente stradale verificatosi nella giornata di ieri lungo l’autostrada Palermo-Mazara del Vallo. La donna, 77 anni, si trovava in auto con il marito, Giuseppe Brignone, 73enne, deceduto sul colpo a seguito del sinistro. Entrambi i coniugi erano originari di Pantelleria.

La malcapitata, che si aggiunge alla lunga lista di chi sulle strade ha perso la vita, era stata trasportata in codice rosso al Pronto Soccorso dell’ospedale Sant’Antonio di Trapani dove si trovava ricoverata in Rianimazione. Nella tarda serata di ieri, a seguito delle gravi ferite riportate, il suo cuore ha cessato di battere.

I due coniugi, in ordine temporale, sono gli ultimi ad averci lasciato in un incidente. Soltanto alcune ore prima, nel Catanese, si verificava un altro sinistro mortale. Massimiliano Gurrieri perdeva la vita a Palagonia, al chilometro 24 della Strada Statale 385. L’uomo, che si trovava alla guida della sua Ford Focus, avrebbe perso il controllo del mezzo andando a finire con tutta l’auto su un terrapieno.

Soltanto nelle prime ore della giornata di ieri, uno scontro che ha visto coinvolte quattro auto, provocava il decesso sul colpo di due uominiSimone Pipitò, 40enne di Palermo e Serafino Colucci, 69enne di San Biagio Platania, nell’Agrigentino. L’impatto fatale ha avuto luogo lungo la Strada Statale 121 all’altezza di Villabate.

Lunedì sera, invece, è spirata la 45enne Yuliya Ivantes, deceduta a causa della perdita del controllo dell’auto – sulla quale viaggiava insieme ad un uomo, T.T., 41 anni originario dell’Europa dell’Est, ma residente nel comune di Lentini, nel Siracusano – lungo la Modica-Ispica.

Su questi ultimi incidenti interviene anche Pietro Crisafulli, papà di Mimmo, ucciso il 6 marzo 2017 in un terribile incidente stradale, responsabile della sede di Catania dell’AIFVS, che stamattina è stato ospite del programma Rai Buongiorno Regione. È straziante assistere impotenti a quanto sta accadendo sulle strade italiane. Anche a Catania e in tutte le province della nostra regione si registrano sempre più casi che coinvolgono soprattutto i giovani. È come se fossimo in guerra, solo che invece delle armi ci sono le auto. Bisogna fare qualcosa al più presto, avviare collaborazioni con le istituzioni che, concretamente, possano tramutarsi in progetti incentrati sulla prevenzione e sul rispetto del Codice della Strada, partendo soprattutto dalle scuole. L’ergastolo del dolore che ogni familiare di una vittima è costretto a vivere deve fungere da monito a chi si mette alla guida dopo aver assunto sostanze stupefacenti o dopo aver bevuto. Basta morti sulle nostre strade“.