Il dolce e l’amaro, la lava e il mare. I colori delle squadra calcistiche siciliane come identità cittadina: attaccamento e tradizione

Il dolce e l’amaro, la lava e il mare. I colori delle squadra calcistiche siciliane come identità cittadina: attaccamento e tradizione

PALERMO – Ogni squadra di calcio ha le sue origini, la sua storia, la sua tradizione. Dallo stemma ai colori della maglia, un team si racconta anche attraverso a come scende in campo. Basti pensare a una squadra blasonata come il Milan, la cui iconica maglia rossonera rappresenta l’essenza stessa della squadra.

Come disse un vecchio allenatore milanista, Herbert Kilpin: “Saremo una squadra di diavoli. I nostri colori saranno il rosso come il fuoco e il nero come la paura che incuteremo agli avversari“. Il resto è storia.

Insomma, una squadra attraverso i propri coloro si identifica, unisce i tifosi, crea tradizione anche senza chissà quali trofei o successi. Un esempio in questo caso può essere portato dai grandi team siciliani. Questi, in particolare, rispondono ai nomi di Palermo, Catania, Messina e Trapani.

Non saranno stati e non sono squadre blasonate quanto le altre big italiane o europee, ma i loro trascorsi nella massima serie italiana, con qualche piccola soddisfazione li hanno avuti. Si tratta di società che, mettendo da parte i problemi attuali, hanno unito in un’unica fede intere città, hanno dato vita a derby caldi (anche troppo in certi casi) e creato delle piccole, ma allo stesso tempo belle, realtà.

Anche loro hanno la loro storia e la loro identità, rappresentata proprio dai colori. Per esempio, il classico rosanero del Palermo non è sempre stato il colore della società. Agli albori del team del capoluogo siciliano il rosso e l’azzurro, invece di rappresentare il Catania, erano propri del Palermo. Una leggenda dice che al momento del lavaggio i due colori tendevano a mischiarsi, creando un simil-rosa come risultato finale.

Da qui sarebbe nata l’attuale colorazione della squadra palermitana. Stando ai fatti, la reale motivazione del cambio di colori risiederebbe in una lettera inviata da un dirigente, nonché uno dei fondatori della società, Giuseppe Airoldi, a Whitaker (altro fondatore). In tale lettera si leggerebbe che tante squadre avevano adottato i colori rosso e azzurro con la linea in mezzo di separazione (come il Genoa con il blu) e un amico di Airoldi gli avrebbe proposto i colori rosa e nero come la contrapposizione tra il dolce e l’amaro. Una proposta che andava in sintonia con i risultati altalenanti del Palermo dell’epoca e che dal febbraio del 1907 diventò realtà.

Storia diversa per quanto riguarda il Catania Calcio, i cui colori sono rimasti sempre gli stessi dalla fondazione fino a giorni nostri. Un’origine e un significato dell’iconico rosso e azzurro etneo che si può leggere dallo statuto fondativo della società. Tale statuto recita: “I colori della squadra sono il rosso fuoco dell’Etna e l’azzurro del mare“. Dallo stemma con illiotru” ai colori societari, la squadra catanese raccoglie la piena essenza e lo spirito della città di Catania, dei suoi cittadini e tifosi.

Poi ci sono altre squadre, come il Messina e il Trapani, le quali collegano i loro colori allo stemma della città che rappresentano. Il giallorosso messinese in riferimento allo scudo a testa di cavallo dei medesimi colori e il granata trapanese in riferimento allo sfondo granata delle 5 torri simbolo della città di Trapani. Certo, non saranno storie curiose e affascinanti come le due di Palermo e Catania, però anche questo vuol dire identificarsi, far diventare la squadra di calcio parte integrante della vita della città, una sorta di istituzione.

Perché il calcio unisce e, nonostante gli episodi negativi, dovrebbe sempre essere così. Uno sport che nelle grandi e piccole realtà aiuta anche a riconoscersi, a essere appassionati e innamorati di alcuni colori, alcune maglie. I colori delle società, forse, rappresentano l’essenza stessa del tifo. I tifosi del Palermo, sono rosanero, quelli del Catania, rossoazzurri, quelli del Messina giallorossi, e così via. I colori rappresentano la fede e l’attaccamento di giocatori, componenti della società e tifosi.

Fonte: Calcio Catania