Catania, piazza Teatro Massimo ha un defibrillatore grazie all’iniziativa “Il cuore di Raffaele”

Catania, piazza Teatro Massimo ha un defibrillatore grazie all’iniziativa “Il cuore di Raffaele”

CATANIA – Nell’ambito delle iniziative del progetto “Il cuore di Raffaele, in memoria del giovane Raffaele Barresi scomparso lo scorso anno per un attacco cardiaco mentre si trovava a scuola, è stato installato il primo defibrillatore semiautomatico nei pressi di piazza Teatro Massimo, nel capoluogo etneo.

L’installazione da parte del comune del fondamentale strumento sanitario a ridosso della centrale area cittadina, esattamente tra i civici 18 e 20 di via Michele Rapisardi, è stata presentata dalla promotrice dell’iniziativa, la presidente della commissione consiliare Sanità, Sara Pettinato, insieme con l’assessore al Centro storico, Michele Cristaldi, il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Castiglione, e i volontari del First Aid, alla presenza dei donatori del defibrillatore: Antonio e Roberta Barresi, papà e sorella di Raffaele e ideatori del progetto “Il Cuore di Raffaele”, nel ricordo del giovanissimo familiare che ha perso la vita sui banchi di scuola.

La simulazione di utilizzo del defibrillatore è stata effettuata dalla stessa Sara Pettinato, che è medico, con la partecipazione di alcuni alunni di un Istituto superiore catanese, Alessandro Magnano, nelle vesti di infortunato, e Samuele Manganaro, rianimatore, accompagnati dalla docente referente del progetto, Elisabetta Giustolisi. Sono intervenuti un’ambulanza e volontari del First Aid.

Dobbiamo lavorare tutti quanti – ha detto Sara Pettinatoper un cambiamento culturale: consideriamo che ogni anno nel mondo avvengono 57 mila decessi per arresto cardiaco, quindi una persona ogni 9 minuti, quando l’utilizzo del defibrillatore potrebbe essere utile a salvare tante vite. È importante che questo cambio di rotta parta dai giovani, che stiamo coinvolgendo nelle attività di sensibilizzazione e primo soccorso, perché sappiano che in determinate situazioni è fondamentale chiamare il 112 e intervenire subito”.

“È un primo passo – ha sottolineato l’assessore Cristaldi nell’ambito di un progetto più ampio dell’Amministrazione comunale, che comprende l’installazione di altri dieci defibrillatori in altrettante piazze cittadine, con i 10mila euro stanziati nella previsione di bilancio 2020, che si deve a una proposta di Sara Pettinato. Lavoreremo per incrementare il numero di defibrillatori così da raggiungere tutti i quartieri cittadini”.

Un’ulteriore dimostrazione – ha affermato il presidente Castiglionedella vicinanza del Consiglio comunale alla città e a iniziative particolarmente importanti come questa nata dalla generosità dei familiari di Raffaele Barresi”.

Abbiamo cercato di trarre dalla disperazione un vantaggio per gli altri – hanno evidenziato Antonio e Roberta Barresi -. È importante preparare i giovani, noi lo abbiamo già fatto con 120 studenti delle superiori, e continueremo a farlo, con tecniche di primo soccorso e rianimazione blsd che prevedono anche l’utilizzo del defibrillatore, con la speranza di dare ad altri ragazzi quella occasione, quella possibilità che Raffaele non ha avuto”.