Catania, da “mai in metropolitana” a “la prendo tutti i giorni”: come è cambiata la percezione del mezzo in 20 anni

Catania, da “mai in metropolitana” a “la prendo tutti i giorni”: come è cambiata la percezione del mezzo in 20 anni

CATANIA – Fa parte dei mezzi pubblici disponibili nel capoluogo etneo dal 1999, ma è diventata popolare soltanto negli anni 2010: si tratta della metropolitana.

L’ampliamento della rete, che oggi copre il territorio catanese da piazza Stesicoro a Nesima con un totale di 6 fermate (San Nullo, Milo, Borgo, Giuffrida, Italia, Galatea, Giovanni XXIII), alle quali presto dovrebbero aggiungersene tante (Cibali, Monte Po e Fontanarossa dovrebbero essere le prossime ad aprire), ha permesso a sempre più cittadini di spostarsi utilizzando il mezzo sotterraneo.

Nesima, infatti, è un’area piuttosto vicina ad alcuni Paesi etnei, sede di un parcheggio scambiatore dell’Amt e situata in prossimità della stazione dei treni FCE. Ciò rende la fermata un luogo di riferimento per centinaia di pendolari, che grazie all’elevata frequenza delle corse e alla velocità permette di raggiungere il centro catanese in pochi minuti.

Con l’evoluzione della metropolitana e dei suoi metodi di funzionamento è cambiata anche la percezione comune di questo mezzo pubblico.

Fino a qualche anno fa, di fronte alla possibilità di prendere la metropolitana i più rispondevano: “Ho paura” o A Catania? Mai. Quelle stesse persone, o almeno la maggior parte di loro, oggi non può fare a meno della rete sotterranea che attraversa il capoluogo etneo. I motivi dietro a questa “rivoluzione” del pensiero comune catanese sono diversi: l’efficienza, la rapidità e la frequenza sono alcuni esempi di caratteristiche positive che hanno reso prendere la metropolitana un “must” per numerosi cittadini, soprattutto studenti e lavoratori.

Ormai il viaggio in metropolitana è concepito quasi come un “relax” (non a caso questo termine è stato recentemente utilizzato per una campagna pubblicitaria promossa da FCE), un sollievo dal traffico stradale e un’alternativa a un lungo viaggio con altri mezzi di trasporto.

Forse proprio la prospettiva di avere una vita quotidiana più facile ha convinto buona parte della popolazione a essere meno scettici sulla metropolitana  e a dare una possibilità a questo nuovo metodo di raggiungere il centro. Altri vantaggi, da non sottovalutare in quanto fondamentali nella valutazione degli utenti, sono il prezzo ragionevole dei biglietti (1 euro per 90 minuti, solo 2 per l’intera giornata) e abbonamenti e i miglioramenti costanti al servizio (estensione della fascia oraria di attività, apertura nel fine settimana, card speciali talvolta anche in collaborazione con AMT).

A 20 anni dalla sua inaugurazione, festeggiati proprio quest’anno, la società che gestisce la metropolitana etnea può dichiararsi soddisfatta per essere riuscita a cambiare l’idea di trasporto pubblico dei cittadini catanesi e per aver arricchito la mobilità cittadina (un elemento positivo non solo per i cittadini, ma anche per turisti e pendolari).

Immagine di repertorio