Nella scuola “Marconi” di Paternò una generazione consapevolmente connessa

Nella scuola “Marconi” di Paternò una generazione consapevolmente connessa

PATERNÒ  Concluse le attività inerenti il progetto PON avviso 2669 del 03/03/2017 – FSE -Pensiero computazionale e cittadinanza digitale – Internet delle cose… Modulo: “Digital… mente 1” condotto dall’esperto Prof. Antonio Calì e dal tutor Ins. Carmela Maria Tripi che ha coinvolto gli alunni delle classi quinte della Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo “G. Marconi” di Paternò e suscitato l’entusiasmo dei genitori. 

Le finalità del progetto miravano a prevenire e contrastare i comportamenti riferiti a dinamiche di cyberbullismo per la promozione del benessere psicologico e per innestare nei ragazzi un atteggiamento critico e consapevole dell’uso di Internet e dei social media, nonché a far conoscere le potenzialità creative dei supporti digitali.  

Le proposte apprenditive sono state enucleate in maniera mirata per gli alunni della Scuola Primaria, proponendo attività in cui il tema del cyberbullismo venisse trattato in una modalità accessibile all’età, anche grazie alla visione di cortometraggi in cui essi stessi si potessero sentire protagonisti. Facendo leva principalmente sui sentimenti di empatia verso i protagonisti dei racconti visti, sono stati guidati a raccontare le loro esperienze personali, qualora ve ne fossero, e a trovare possibili soluzioni alle situazioni di prevaricazione, rendendoli via via consapevoli che un’azione concepita come uno “scherzo” possa arrivare a costituire reato penale.

L’intero progetto si è svolto mettendo in campo una didattica laboratoriale per permettere agli alunni di assimilare le conoscenze sperimentate in un contesto applicativo, mediante l’analisi, la progettazione e la simulazione di esperienze, affinché giungessero all’acquisizione di competenze trasversali. 

Non sono mancate le azioni dirette a rilevare conoscenze e possesso degli strumenti informatici per costituire lo “stato informatico” del gruppo classe, approfondendo l’aspetto dell’utilizzo, delle regole e degli accorgimenti di protezione, soprattutto nella navigazione in rete. 

Avvalendosi di svariati software didattici, oculatamente scelti dall’esperto Prof. Calì, i ragazzi hanno avuto altresì l’occasione di conoscere ed utilizzare le TIC in modo originale, manipolando immagini, creando fumetti e approcciandosi alle attività di coding. “Lo scopo – dichiara il prof. Antonio Calì – è stato quello di far comprendere ai ragazzi che facendo un corretto uso della rete si possono realizzare “prodotti” unici che esprimano le loro peculiarità”. 

La scuola è chiamata a offrire ai propri alunni nuovi strumenti per leggere la complessità del reale. In quest’ottica il Dirigente Prof.ssa Maria Santa Russo, ha fatto in modo che si inserisse a pieno titolo questo progetto come percorso di potenziamento e di integrazione delle tecnologie nella didattica, in modo che il loro utilizzo si estenda ad un numero sempre maggiore di ragazzi nella convinzione che le nuove tecnologie non debbano essere un valore in sé e per sé, ma un complemento che permette di fare didattica in maniera innovativa

In una scuola il cui obiettivo principale è educare la mente, cioè insegnare a ragionare, ne consegue che l’informatica rappresenta una potente e preziosa risorsa nella progressiva conquista di capacità procedurali, tese anche all’autoapprendimento, senza mai perdere di vista “l’etica digitale” data dalla sensibilizzazione riguardo ai temi legati al cyberbullismo.   

« di 7 »