Revoca del 41 bis ad Aldo Ercolano, Fava scrive a Bonafede: “Fatto preoccupante, posizione venga rivalutata”

Revoca del 41 bis ad Aldo Ercolano, Fava scrive a Bonafede: “Fatto preoccupante, posizione venga rivalutata”

CATANIA – Il presidente della Commissione regionale Antimafia, Claudio Fava, chiede l’intervento del ministro della Gustizia, Afonso Bonafede, in merito alla revoca del 41 bis nei confronti di Aldo Ercolano, 59enne nipote del capomafia Benedetto Santapaola.

Sono 61 i detenuti del territorio catanese ristretti al 41 bis. Non pochi. Eppure non vi figura più Aldo Ercolano, nonostante sia considerato dall’autorità giudiziaria l’esponente apicale, assieme a Benedetto Santapaola, della famiglia criminale egemone di Cosa nostra in questa parte della Sicilia“, dice Fava.

Tutti – prosegue Claudio Fava – hanno messo in evidenza lo stridente contrasto tra l’intatta autorevolezza e la pericolosità criminale che viene a tutt’oggi riconosciuta a Ercolano, e la revoca del 41 bis che lo ha restituito al circuito detentivo normale. Fatto incongruo, preoccupante, non comprensibile“.

Il presidente della Commissione Antimafia, dunque, chiede “una rivalutazione della posizione” di Ercolano “e della revoca del 41 bis di cui ha beneficiato“.

Immagine di repertorio