TV QLED e OLED, qual è la differenza?

TV QLED e OLED, qual è la differenza?

In occasione dei saldi, online e sui volantini dei negozi si trovano sempre più offerte di televisori QLED e OLED, ma dove sta la differenza? È bene precisare che in entrambi i casi parliamo di tecnologia LED, sigla che sta per Light Emitting Diode, anche se i pannelli QLED sono più simili a quelli LCD, acronimo di Liquid Crystal Display. Facciamo un po’ di ordine: i display LCD, nati già nel 1965, sfruttano cristalli allo stato liquido per modulare alcune proprietà ottiche della luce e creare immagini; i cristalli sono “intrappolati” fra due pannelli vetrosi elettrificati. Ogni contatto elettrico comanda una piccola porzione di schermo, identificabile con un “pixel”.

L’acronimo QLED, al contrario, sta per Quantum Dot LED, letteralmente “LED a punti quantistici”. I display QLED, prodotti a partire dall’ultimo trimestre del 2010, possono considerarsi un’evoluzione dello standard LCD: microscopiche molecole di nanocristalli, denominate “Quantum Dot” e comprese fra 2 e 10 nanometri, vengono poste davanti a un pannello retroilluminato, generando colori e luce. La presente tecnologia, pur essendo molto simile a quella LCD, ha il pregio di avere ottimi colori, soprattutto con contenuti HDR, e un’altissima luminosità; tuttavia, vi è l’impossibilità di ottenere neri assoluti proprio a causa della retroilluminazione che, come si può immaginare, incide sui consumi elettrici.

La tecnologia OLED, diversamente, sbarca sul mercato nel 2015. Gli schermi OLED sono composti da veri e propri LED: ogni pixel è formato da un diodo in grado di emettere luce propria, a partire da materiale organico polimerico (nella fattispecie, il materiale organico altro non è che un elemento simile alla plastica, definito per l’appunto “organico” per l’elevata quantità di carbonio, ndr). Tradotto vuol dire che gli OLED posseggono una maggiore profondità del nero (seppur non assoluta, sebbene commercialmente la si spacci per tale), un ottimo angolo di visione e un contrasto infinito. Trattandosi di una tecnologia “giovane”, i “tecnologi” non sono ancora in grado di prevedere quanto tempo occorra prima che i pannelli OLED invecchino, mentre con gli schermi QLED ed LCD si ha già una stima di una decina d’anni.