L’I.I.S.S. “Carlo Gemmellaro” di Catania celebra la Giornata mondiale dei Diritti dell’uomo

L’I.I.S.S. “Carlo Gemmellaro” di Catania celebra la Giornata mondiale dei Diritti dell’uomo

CATANIA – “Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza”.  

Il 10 dicembre 1948 l’Assemblea Generale delle Nazioni unite approva e proclama la Dichiarazione Universale dei diritto dell’uomo. In occasione del 71° anniversario, la Dirigente dell’I.I.S.S. “Carlo Gemmellaro” Concetta Valeria Aranzulla, fermamente convinta  che i giovani debbano avere piena coscienza dei propri diritti per poter contribuire consapevolmente alla crescita della nostra democrazia, ha coinvolto tutti gli alunni delle quarte e quinte classi in un incontro/dibattito con il Prof. Francesco Milazzo, professore ordinario del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Catania, per parlare di Costituzione e far comprendere ai giovani studenti che i valori e i principi che hanno ispirato i nostri Padri costituenti sono principi universali gli stessi enunciati un anno dopo dall’entrata in vigore della nostra Costituzione nella Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo.  

 “I nostri Padri costituenti – racconta agli studenti il prof Milazzo – pur provenendo da esperienze e ideologie differenti, hanno compreso subito che per assicurare agli italiani un futuro di concordia, prosperità e giustizia, sarebbe stato necessario superare le divisioni politiche più radicali ed essere uniti nello sforzo di attuare i valori condivisi della centralità della persona umana, della libertà, dell’ eguaglianza e della solidarietà enunciati nei primi 12 articoli della Costituzione”. 

“In poco più di 70 anni – continua il professore – possiamo affermare con convinzione che molti degli obiettivi prefissati dai Padri costituenti sono stati raggiunti, tuttavia oggi è necessario riprendere e rilanciare questi  obiettivi, occorre puntare al superamento delle diseguaglianze più gravi sia sul piano economico che sociale, riprendere il dialogo per contrastare la discriminazione e creare le condizioni per garantire una esistenza libera e dignitosa ad ogni cittadino“.

Professore – chiede Alessandro – il risveglio dei sentimenti nazionalisti e sovranisti rappresentano oggi un pericolo per la nostra Costituzione?“.

Nessun pericolo Alessandro, la nostra Costituzione nonostante sia una giovane Costituzione è forte e non corre nessun pericolo, ma noi cittadini dobbiamo vigilare, dobbiamo diventare tutti Partigiani nel senso più elementare del suo significato ovvero dobbiamo prendere parte ed essere di parte nella vita di tutti i giorni. Solo così possiamo difendere i nostri diritti ed il benessere della nostra comunità e concorrere alla crescita della nostra Repubblica”