Aggressione ad agente penitenziario, il SiNaPPe insorge: “Basta indignazione, servono azioni più incisive”

Aggressione ad agente penitenziario, il SiNaPPe insorge: “Basta indignazione, servono azioni più incisive”

BARCELLONA POZZO DI GOTTO –Cambia scena ma il film è sempre lo stesso“, denuncia Rosario Mario Di Prima, coordinatore regionale del SiNaPPe, in merito all’aggressione nei confronti di un agente penitenziario avvenuta nelle scorse ore nel carcere di Barcellona Pozzo Di Gotto, in provincia di Messina.

Non è il colore, la cittadinanza o il credo che fa la differenza ma è il reparto ove il personale di polizia penitenziaria è costretto a sorvegliare detenuti o internati sottoposti a misure di isolamento“.

La situazione” del carcere peloritano “è diventata insostenibile, le condizioni di lavoro sono massacranti e la sicurezza è ai minimi livelli“, sottolinea ancora Rosario Mario Di Prima.

Non basta più essere indignati ma necessitano azioni più incisive a far prendere coscienza all’amministrazione delle difficili situazioni“, prosegue il sindacato.

Questa organizzazione sindacale unitariamente alle altre proclama lo stato di agitazione del personale di polizia penitenziaria e indice una pubblica manifestazione al fine di sollecitare interventi seri sul piano della sicurezza, sul potenziamento degli organici e sulla rivisitazione strutturale ed organizzativa dell’intera struttura penitenziaria“, conclude Di Prima.

Immagine di repertorio