Mattarella, Acli entusiaste per l’elezione

Mattarella, Acli entusiaste per l’elezione

Decine le note di soddisfazione da parte di politici, e non solo, siciliani per l’elezione alla presidenza della Repubblica di Sergio Mattarella. Fra queste ci piace segnalare quella del presidente regionale e vicepresidente nazionale delle Acli, Santino Scirè, che ben conosce Mattarella e le sue qualità di politico e giurista.

«Si è concluso un tour de force politico-istituzionale-mediatico che ha visto prevalere nettamente una giusta visione politica all’insegna della condivisione e della difesa della Costituzione e con essa una figura bellissima, quel Sergio Mattarella ex docente universitario palermitano la cui storia familiare ha segnato molti di noi siciliani diventato Capo dello Stato con largo consenso. Ma in questo momento intenso non vogliamo lasciare soltanto una legittima ma banale dichiarazione della serie “finalmente un siciliano al Colle” o “siamo contenti perché dopo Napolitano toccava a un cattolico”, d’altronde noi Aclisti abbiamo sempre contestato l’etichetta perentoria, molto giornalistica e spesso pretestuosa, di “politico cattolico”, e soprattutto di ruoli e incarichi che spettano di volta in volta a un “laico” o a un “cattolico”, come se una religiosità specifica equivalesse a una categoria della politica da premiare a seconda dei contesti e delle quote, quando per noi a definire l’uomo bastano l’autenticità e la coerenza nelle azioni. E infatti siamo contenti per l’uomo Mattarella e per i principi democratici, civili e sociali da lui realmente professati e quindi strenuamente e puntualmente difesi, da Ministro in dissenso pagando il non facile costo delle dimissioni, da responsabile della Difesa con la storica abolizione della naja e da giudice costituzionale cassando il Porcellum, per una lunga carriera politica e istituzionale percorsa “a schiena dritta” e senza mai parlare invano».