Istituto Comprensivo “P. S. Di Guardo-Quasimodo”, il Natale è alle porte: in cantiere concerto natalizio e Presepe vivente

Istituto Comprensivo “P. S. Di Guardo-Quasimodo”, il Natale è alle porte: in cantiere concerto natalizio e Presepe vivente

CATANIA – I bambini e i ragazzi dell’Istituto Comprensivo “P. S. Di Guardo-Quasimodo” si preparano a ricordare in modo autentico l’Evento di 2019 anni fa. In cantiere il concerto natalizio e il Presepe vivente, entrambi organizzati in collaborazione con la R. O. Q. (Rete Operativa di Quartiere, promossa dalla scuola e composta da tutte le associazioni del quartiere, dalla parrocchia e dalla IV Municipalità) perché Natale vuol dire condivisione di buoni intenti e giuste iniziative.

Moltissimi alunni dei tre ordini di scuola provano da mesi durante le ore dedicate ai diversi progetti coro e strumento attivati presso l’istituto. Voci, flauti, pianoforte, chitarre e grande coinvolgimento anche di ex alunni rimasti legati alla propria scuola e di molti docenti, che si preparano per cantare e suonare con i più piccoli con il desiderio di mettersi in gioco e condividere questa meravigliosa tradizione natalizia.

Si unisce agli studenti, il coro parrocchiale Kalòs che, recentemente rinnovato, ospita decine di giovani del quartiere tra cui molti ex alunni dell’IC “P. S. Di Guardo-Quasimodo”. Il Presidente della IV Municipalità contribuisce sovvenzionando il Service audio necessario per amplificare voci e strumenti. Fondamentale la collaborazione del parroco che mette a disposizione la Chiesa dei SS. Elisabetta e Zaccaria per l’evento, per le prove e i necessari allestimenti in vista del concerto.

Pochi giorni dopo, ancora la parrocchia è luogo prescelto per l’allestimento del presepe vivente che, nella sua semplicità, desidera far rivivere il messaggio di umiltà che porta con sé il Natale. In questa occasione, unica durante tutto l’anno, il nostro quartiere si sveglia, rivive in tutta la sua intensità un’unione sopita, ma sempre presente. Il Presepe diventa un modo per attivare le diverse associazioni, per permettere loro di collaborare in modo propositivo e creativo. È luogo di incontro per anziani, giovani e giovanissimi, per imparare a fare con le proprie mani, apprendere dalle esperienze altrui e ricordare o imparare a conoscere il passato del nostro “paese”.

Nel presepe vivente promosso dall’IC “P. S. Di Guardo-Quasimodo” e accolto con entusiasmo dalla R.O.Q. compaiono mestieri e sapori che da sempre lo hanno contraddistinto per il suo cuore contadino e autentico. Vino, arance, dolci, formaggi, legumi cucinati ad arte e ancora deliziosi ricami e pazienti lavori a maglia: tutto porta con sé la magia di voler condividere la tradizione, quella buona e semplice.

Il nostro presepe ha anche qualcosa che non si trova in altri presepi: è il presepe dei ragazzi, dei bimbi che dapprima affidati ciascuno ad una casetta per svolgere un antico mestiere, poi, nel corso del pomeriggio, cambiano ruolo per provare e conoscere le diverse attività, passando dalla lavorazione dell’argilla all’impasto della farina o alla spremitura delle arance… non è un presepe statico né perfettamente ordinato, il “disordine” è la sua caratteristica più interessante perché consente di imparare, sperimentare e arricchirsi. È un grande laboratorio di vita e una tradizione relativamente nuova, ma sempre più importante per il quartiere di San Giovanni Galermo.

Fondamentale è, come nel caso del concerto, il lavoro scolastico a monte. Il Presepe vivente viene finanziato proprio grazie all’aiuto delle famiglie. In occasione della fiera del dolce, infatti, le mamme lavorano per realizzare deliziosi dolcetti che vengono venduti a merenda e, i cui proventi, permettono di acquistare il necessario per l’allestimento del presepe.

I ragazzi della secondaria, inoltre, lavorano da settimane per creare dei manufatti che, venduti durante il presepe, contribuiranno ad organizzare il Carnevale o altre iniziative della R.O.Q. Sono manufatti semplici, come semplice e autentico è lo spirito di questo nostro Natale di Rete.