Pregiudicato beccato a spacciare in centro, arrestato dai carabinieri

Pregiudicato beccato a spacciare in centro, arrestato dai carabinieri

TRAPANI – I carabinieri della Compagnia di Trapani hanno arrestato Claudio Viviani, trapanese di 46 anni, soggetto ben noto agli operanti per i numerosi precedenti di polizia in materia di stupefacenti, per spaccio di droga.

Nella mattinata di venerdì i carabinieri, dovendo compiere degli accertamenti presso la sede comunale di Trapani, sita in via Mercè, hanno notato il pluripregiudicato Claudio Viviani, che entrava all’interno di uno stabile, dove attualmente si trova agli arresti domiciliari per droga un altro soggetto.

Avendo pertanto il sospetto che l’uomo si portasse lì per un’attività di spaccio hanno intrapreso un servizio di osservazione durato alcune ore, monitorando Viviani in tutti i suoi spostamenti.
Nel primo pomeriggio, hanno deciso di intervenire eseguendo una perquisizione personale mentre Viviani era per le vie del centro storico in attesa con atteggiamento guardingo e nervoso.

La perquisizione ha dato esito positivo poiché nella tasca della giacca indossata è stata ritrovata una busta in cellophane con all’interno 6 dosi di marijuana impacchettate con carta stagnola. Nella stessa tasca venivano trovati 60 euro in banconote da 10 e 5 euro e altri 15 euro in monete, ovvero tutti tagli compatibili col prezzo delle singole dosi di marijuana.

In seguito i militari hanno proseguito con un’ispezione domiciliare, trovando sul divano altri 57 gr di marijuana in inflorescenze, un bilancino di precisione, carta per il confezionamento 735 euro in banconote di diverso taglio contenute in un portafogli.

Viviani, data la palese violazione per il reato di detenzione ai fini di spaccio, valutato il quantitativo di sostanza stupefacente detenuta, suddivisa in dosi pronte allo spaccio addosso, quella ancora da confezionare e gli strumenti per la pesatura e confezionamento, nonché i soldi dell’attività si spaccio, già gravato da precedenti specifici è stato arrestato.

Al termine delle formalità di rito è stato posto agli arresti domiciliari a disposizione dell’autorità giudiziaria.