Caso Scieri, il parà punito per l’utilizzo di un cellulare? Si indaga nuovamente sulla morte del 26enne

Caso Scieri, il parà punito per l’utilizzo di un cellulare? Si indaga nuovamente sulla morte del 26enne

SIRACUSA – Si arricchisce di un nuovo capitolo la vicenda relativa la morte di Emanuele Scieri, il giovane militare siracusano morto il 16 agosto 1999 nella caserma Gamerra di Pisa.

Secondo la Procura militare di Roma, recentemente tornata a indagare sull’accaduto, il 26enne sarebbe stato vittima di una punizione da parte dei caporali, i quali lo avrebbero sorpreso mentre parlava a un telefono cellulare, trasgredendo le regole della caserma.

L’ipotesi di reato sarebbe quella di violenze a inferiore mediante omicidio in concorso. Secondo la ricostruzione della morte, Scieri venne trovato cadavere tre giorni dopo la sua scomparsa ai piedi di una torre di prosciugamento dei paracadute all’interno della caserma.

Proprio su quella torre Scieri sarebbe stato costretto a compiere una scalata con la sola forza delle braccia. Il giovane, tuttavia, sarebbe precipitato al suolo e la caduta sarebbe risultata fatale.

Immagine di repertorio