LAB, i sogni dei giovani, i sogni di tutti: un’iniziativa artistica tutta catanese, ogni giovedì tra cultura e divertimento

LAB, i sogni dei giovani, i sogni di tutti: un’iniziativa artistica tutta catanese, ogni giovedì tra cultura e divertimento

CATANIA – L’iniziativa LAB rappresenta l’essenza dei sogni dei giovani, la lotta per qualcosa in cui si crede e la passione di chi unisce l’utile al dilettevole, divertendosi e divulgando arte e cultura.

LAB è un’iniziativa resa possibile grazie a uno studente dell’Accademia delle Belle Arti di Catania, il quale ha pensato di “contaminare” la città di Catania con le opere di tanti altri giovani studenti come lui, i quali, ogni giovedì, in un locale della movida sempre differente, mostrano i loro lavori artistici e condividono la loro passione con chiunque decida di partecipare.

In un periodo storico in cui l’arte sembra non riuscire a entrare nei cuori della gente e nel quale proprio quei giovani che stanno tentando di lanciare un gran messaggio vengono tacciati come “disinteressati alla cultura“, “senza valori“, LAB tenta di dare una ventata di aria fresca e propone diverse forme d’arte al pubblico.

Dai dipinti, alle fotografie, passando per la musica live, il make-up e tanto altro ancora. Sulla pagina ufficiale dell’iniziativa si legge infatti: “LAB è contaminazione culturale all’insegna delle arti visive, musicali, rappresentative e goliardiche. Nato in un momento in cui l’arte tra i giovani risulta sempre più edulcorata, si pone l’obiettivo di affascinare l’uomo e la mente“.

L’obiettivo di affascinare l’uomo e la mente e aggiungiamo gli occhi, l’organo con cui ammirare i diversi tipi di arte, dai più classici ai più moderni. Protagonisti della mostra, come detto, sono i giovani. Giovani che inseguono un sogno e che portano avanti una passione.

Come Ilenia, fotografa, studentessa dell’Accademia, la quale giovedì scorso ha presentato due dei suoi progetti alla mostra tenutasi in via Raffineria a Catania. Lei, come i tanti giovani presenti alla mostra, ha voluto mostrare non solo dei progetti, ma ha voluto mettere a nudo la sua passione, la sua idea di fotografia e arte e il suo talento.

Una passione, quella per la fotografia che, secondo le sue parole “Nasce a 12 anni, quando mi regalarono la prima macchina fotografica. Da lì ho cercato sempre più di sperimentarla e indagarla. Ho sbagliato la scelta di frequentare il liceo scientifico, ma ciò non ha fermato la mia passione. Solamente guardare la mia macchina fotografica mi ha spinto ad approfondire questo mondo“.

Ilenia ha presentato due fotografie intitolate “Il mio muro sono io” e “Ritratto povero“. Due soggetti differenti, due modi di intendere l’arte attraverso una foto. Dietro questi due progetti, così come in tutti gli altri della mostra, c’è il sogno, la passione e il talento.

(Da sinistra a destra: “Ritratto povero” e “Il mio muro sono io“)

La ragazza, non produce “solo” due foto, ma scrive e descrive ciò che per lei rappresentano, le emozioni che le donano e aggiunge due forme d’arte in una sola. “Ho presentato due foto, due progetti differenti. Li ho realizzati per due materie date all’Accademia delle Belle Arti di Catania. ‘Il mio muro sono io’ l’ho fatta per la fotografia di moda. Secondo questa filosofia fotografica, l’abito non ha un fine puramente estetico, ma è funzionale per esprimere qualcosa che va oltre l’apparenza. In questo caso l’abito serve per accentuare l’identificazione tra la modella e il muro, il quale indica il suo ostacolo interiore. Ella infatti strappa l’abito in segno di ribellione. Infatti, siamo noi stessi a porci degli ostacoli e noi stessi siamo gli unici a poterli distruggere“.

Per quanto riguarda ‘Ritratto povero’ è una foto realizzata prendendo ispirazione dall’arte povera, movimento più importante emerso in Europa negli anni 60′. Tale arte si oppone al progresso, all’industrializzazione e pone maggiore attenzione sull’azione e sull’utilizzo di tutto ciò che il mondo ci offre naturalmente. Materiali poveri, semplici, elementari e artigianali, definiti da molti ‘antiartistici’, sono alla base di questa forma d’arte. La foto che ho realizzato si ispira a tale movimento artistico. Ho utilizzato oggetti che fanno parte della vita di tutti i giorni (bottoni, legno, sacchi, fiori, stracci), in quanto si riscopre in essi un nuovo valore lontano dalla loro funzione. Ho reso l’idea della terra tramite un make-up sulle tonalità del nero e del marrone e ho scelto uno sfondo in cemento, in modo da riproporre l’uso di tali materiali di base. Questi materiali li ho posti su una modella, realizzando un ritratto. Il soggetto si rende parte della composizione e si crea un’alternanza tra vivente e non vivente. La modella diventa un tutt’uno con gli elementi che ha addosso e che le fuoriescono dalla bocca. Ho aggiunto quest’ultima caratteristica per accentuare la fusione, come se la composizione stessa provenisse direttamente dalla modella, dal suo interno e quindi fosse, semplicemente…vita“.

Insomma, queste foto non rappresentano solo la semplice esposizione di un progetto, ma hanno dietro del lavoro, della passione e sono spinte dai sogni. I sogni che inseguono Ilenia e tutti gli altri giovani che partecipano e che hanno ancora voglia di lottare e credere in qualcosa di grande, nonostante le difficoltà che una terra come la Sicilia e la città di Catania affrontano ogni giorno.

L’iniziativa LAB racchiude questa essenza. L’appuntamento è, come ogni giovedì, alle ore 22, anche quest’oggi, in via Raffineria 42. Un’altra occasione per promuovere i giovani e l’arte, i sogni e le passioni, qualcosa di sano e divertente per la nostra Catania.