“Lo Spazio in uno scatto”, immagini mozzafiato dal balcone di casa: protagonista un professore catanese – FOTO

“Lo Spazio in uno scatto”, immagini mozzafiato dal balcone di casa: protagonista un professore catanese – FOTO

PEDARA – Un nuovo modo di vedere il cielo sopra la bella Catania, che di splendido e mozzafiato avrà da adesso anche la volta celeste sopra di sé.

Ad aiutare i catanesi a scoprire “nuovi cieli” sopra le loro teste, un professore di fisica e astrofilo catanese, Giuseppe Nicosia, che da poco è diventato uno dei “nuovi talenti” di un noto sito di fotografia che propone periodicamente contest di scatti.

Ma cosa hanno di particolare le foto del catanese? Per la loro bellezza, in realtà, ad alcuni sembrano quasi finte, ma grazie alle dettagliatissime didascalie che il professore allega alle sue opere, nessuna arringa potrebbe mai abbatterlo.

“Le foto che ho mandato al contest sono state realizzate tra il 2016 e il 2017 e sono state fatte con il mio ‘vecchio’ telescopio Celestron CPC-800 (che ho venduto nel 2017) – spiega Giuseppe Nicosia -. Per fare foto astronomiche di questo tipo occorre un telescopio che sia in grado di ‘inseguire’ il moto diurno degli oggetti celesti, quindi che abbia una montatura dotata di moto orario”.

Perché sì, le “famose” foto che hanno sbalordito tutti propongono soggetti tanto particolari quanto rari da catturare e racchiudere in digitale: si parla di ogni corpo celeste che il fisico abbia mai pensato di fotografare, da nebulose a galassie, dalla Luna ai pianeti conosciuti ai più.

“Ho usato una fotocamera reflex Canon 600D, ‘modificata’ per la fotografia astronomica. Questa modifica consiste nel rimuovere un filtro interno della fotocamera che blocca le radiazioni tra il rosso e l’infrarosso (che non sono utili nella fotografia ‘normale’) che sono le radiazioni che emettono molte delle nebulose più spettacolari visibili in cielo”, la tecnica utilizzata è infatti complicatissima, ma efficace per ottenere un risultato in grado di lasciare chiunque senza parole.

“La tecnica fotografica più efficaceprosegue l’astrofilo catanese – consiste nel fotografare il soggetto per decine o centinaia di volte con tempi di posa di 30 secondi. I fotogrammi raccolti vengono sovrapposti da un software (tecnica dello ‘stacking’) e sommati in maniera tale da avere un’immagine più dettagliata, contrastata e con meno rumore di fondo. Si ottiene un’immagine finale molto più bella delle singole pose da 30 secondi e questa immagine a sua volta può essere ulteriormente elaborata nel contrasto, colore, curve di luce con un software come Photoshop, per enfatizzare le sfumature più deboli e delicate”.

Il bello degli astri è che tutti possono trovarli esattamente sopra il proprio naso, anche dove solitamente non si penserebbe mai di trovarli o almeno di poterli osservare: “Le mie foto sono state realizzate quasi sempre dal balcone di casa a Pedara – rivela Giuseppe Nicosia -. Non è strettamente necessario andare in luoghi bui e lontani dall’inquinamento luminoso per fare fotografia astronomica, anche se a volte è consigliabile, perché l’elaborazione di foto fatte sotto un cielo buio è molto più facile.

Fonte immagini Giuseppe Nicosia