Palermo, perché la vittoria contro il Giugliano è di vitale importanza

Palermo, perché la vittoria contro il Giugliano è di vitale importanza

PALERMO – Tre punti importantissimi, una vittoria fondamentale, una prova di forza determinante. Tante sono le considerazioni all’indomani della risicata vittoria conquistata dal Palermo in terra campana contro il Giugliano. Il gol di Felici, per la seconda partita consecutiva determinante ai fini del risultato, al 26° minuto del secondo tempo ha costretto il Giugliano alla prima sconfitta interna del campionato.

La squadra campana tra le mura di casa aveva sempre vinto. Basterebbe questo elemento per capire il valore della vittoria dei rosanero. Ma c’è di più: gli uomini di Pergolizzi hanno avuto ragione dei propri avversari per la maturità con la quale hanno affrontato la gara.

Considerato che in queste gare, con i padroni di casa mentalmente esaltati dalla lunga serie di vittorie interne, in un ambiente ostile e per senza il sostegno dei propri tifosi ai quali era stata impedita la trasferta, se non si hanno nervi saldi e consapevolezza dei propri mezzi si rischia di essere travolti dagli avversari, la maturità da squadra vera ha permesso al Palermo di contenere le sfuriate dei gialloblu, di sfruttare con fredda determinazione una delle poche occasioni da gol avute e controllare la partita, in verità con qualche affanno, per il resto del tempo.

Oltre a Felici, incontenibile nelle sue cavalcate sulla fascia, merita una particolare lode Andrea Accardi, uomo dovunque in difesa, padrone assoluto dell’area di rigore, autore di una prestazione maiuscola, che sicuramente causerà difficoltà di scelta a mister Pergolizzi quando Crivello si renderà di nuovo disponibile. A centrocampo Martin e Martinelli si sono dannati l’anima anche per supplire alla scarsa vena di Kraja e di Ambro.

Anche se il Savoia, vittorioso ieri a Palmi per 2 a 0 contro la Palmese, non molla, la consapevolezza che il Palermo sia capace di dettare legge dovunque è motivo di crescita della autostima e sicuramente cancellerà dalla mente dei rosa quei quindici giorni bui della sconfitta in casa contro il Savoia e del pareggio in trasferta contro la Palmese.

Merito di Pergolizzi aver saputo evitare che le critiche per quei due episodi lasciassero il minimo segno nella testa dei suoi ed aver dimostrato, con il cambio del modulo praticato ieri, di non essere eccessivamente innamorato delle sue scelte. Da segnalare, infine, che il mister rosanero ieri, nel momento di maggior pressione del Giugliano, ha sostituito un centrocampista, Ambro, con un attaccante, Ricciardo: anche questo denota consapevolezza dei propri mezzi.