“Guerra agli ebrei”, fanatismo violento e nostalgie filonaziste: i discorsi inquietanti degli estremisti indagati

“Guerra agli ebrei”, fanatismo violento e nostalgie filonaziste: i discorsi inquietanti degli estremisti indagati

ENNA – Emergono ulteriori dettagli circa l’operazione “Ombre Nere” condotta dalla Digos di Enna che ha permesso di portare alla luce un progetto portato avanti da un gruppo di estremisti di destra intenzionati a dar vita a un Partito Nazionalsocialista italiano dei lavoratori.

Secondo gli inquirenti, sarebbero stati accertati numerosi riscontri circa l’elevato grado di fanatismo violento intriso di xenofobia e nostalgie filonaziste da parte degli indagati. Gli stessi avrebbero accennato più volte alla volontà di attuare un rovesciamento dell’ordine democratico.

A ottobre inizieranno gli addestramenti della milizia nazionalsocialista”, “sforneremo soldati pronti a tutto”, “vi sta spronando per farvi diventare macchine da guerra“, “solo allora possiamo andare contro tutto e tutti“, sono alcuni dei dialoghi inquietanti.

I militanti venivano selezionati e testati ideologicamente tramite un profilo Facebook fittizio, per passare poi in seconda battuta a contatti telefonici. In alcune dichiarazioni di un indagato è stato anche descritto il vantaggio strategico di un’organizzazione clandestina avviata sotto il motto di “Invisibili e Letali”: “Formarsi militarmente, avere maggior sicurezza uno dell’altro, potersi muovere lontano da occhi indiscreti, essere veramente di supporto operativo o anche solamente politico alla bisogna, avere dalla nostra l’effetto sorpresa, avere la conoscenza del territorio… quindi colpire e ritirarsi sui monti“.

Tra gli interlocutori è emersa anche la necessità di avviare azioni violente e dell’esistenza di contatti con di fornitori in grado di munirli di Kalashnikov a 150 euro.

 

 

Un altro indagato avrebbe suggerito di iniziare con un’azione a Milano o Genova contro una sede Anpi con una bottiglia di benzina da far lanciare a un cittadino marocchino per creare dei depistaggi. Il suo interlocutore, inoltre, si sarebbe vantato di girare con una corda in auto e intenzionato a usarla per “spezzare una carotide“.

 

 

Ammiro Hitler perché li bruciava tutti… sono razzista, fascista e sono felicemente omofobo“, sono altri discorsi all’interno dei quali si promette anche “guerra agli ebrei“, considerati “fulcro di ogni problema“. In una discussione telefonica, alcuni interlocutori si sarebbero anche vantati di aver “dato quasi fuoco ad un ebreo“, marchiato “con una stella sulla fronte“.

 

 

Io sposerei un ebreo solo per torturarlo giorno dopo giorno, gli tagli un dito poi glielo fai ricucire e poi gli tagli l’altro“, sono altre frasi intercettate. Altri, invece, consigliano di “andare a prenderli la notte“.