Luci soffuse e abbigliamento intimo, scoperto appartamento a “luci rosse”: nel mirino due donne cinesi

Luci soffuse e abbigliamento intimo, scoperto appartamento a “luci rosse”: nel mirino due donne cinesi

PALERMO – La Polizia di Stato, nei giorni scorsi, ha adottato un provvedimento di espulsione dallo Stato a due donne di cittadinanza cinese, residenti irregolarmente in Italia, per prostituzione e tre palermitani, invece, sono stati denunciati per sfruttamento della prostituzione poiché proprietari dell’appartamento utilizzato per gli “appuntamenti a luci rosse”.

I poliziotti del Commissariato di pubblica sicurezza Zisa-Borgonuovo, hanno avviato un’attività di appostamento ed osservazione nei pressi dell’appartamento dopo segnalazione dei vicini. All’atto del controllo, i poliziotti hanno identificato un uomo che era entrato nell’appartamento e uscito pochi minuti dopo, il quale ha ammesso di aver consumato un rapporto sessuale a pagamento. Il suo racconto ha consentito di accertare che i clienti venivano indirizzati in quel domicilio di via Perpignano attraverso annunci pubblicati su Internet.

Per mezzo di diverse utenze telefoniche veniva poi fissato un appuntamento e, solamente previo pagamento, i clienti avrebbero potuto usufruire delle prestazione sessuali concordate.

Dal sopralluogo effettuato dai poliziotti nell’appartamento è subito stato evidente come il domicilio fosse utilizzato per fini sessuali: infatti presentava luci soffuse e pareti di color rosso, abbigliamento intimo in “bella vista” riverso sopra un letto matrimoniale e, sparsi in altri locali dell’appartamento, centinaia di profilattici e olii per massaggio.

È stata rinvenuta anche una somma di 700 euro derivante dall’attività illecita e numerosi smartphone, presumibilmente utilizzati per gestire i contatti tramite i siti di incontri più noti. All’interno vi erano le due donne cinesi, una in abiti molto provocanti ed un’altra la quale svolgeva il ruolo di “sfruttatrice”: conteggiava e deteneva il denaro ottenuto. Quest’ultima inoltre, non appena i poliziotti sono entrati, ha tentato di ingerire dei fogli annotati per eliminare più prove possibili.