Catania, sospeso il mercatino delle Pulci: “Ogni domenica costretti a rimuovere quintali di materiale”

Catania, sospeso il mercatino delle Pulci: “Ogni domenica costretti a rimuovere quintali di materiale”

CATANIA – Il mercatino delle Pulci, che si svolge ogni domenica in via Amerigo Vespucci (area antistante il dismesso mercato ortofrutticolo di san Giuseppe La Rena), verrà sospeso per una settimana su decisione del sindaco e dell’assessore alle attività produttive Ludovico Balsamo e pertanto domenica prossima non si svolgerà.

La decisione dell’Amministrazione Comunale scaturisce dalla presa d’atto che, nonostante i ripetuti solleciti agli operatori a lasciare puliti gli spazi occupati allo smontaggio delle attrezzature mercatali, sul suolo pubblico vengono invece ripetutamente abbandonate montagne di rifiuti che procurano disagi ai residenti, oltre a causare l’aumento dei costi per lo smaltimento indifferenziato in discarica e a mettere a rischio il deflusso dell’acqua piovana nei tombini di scarico, intasati dai rifiuti,  un pericolo peraltro segnalato anche dalla protezione civile comunale.

“Nonostante – spiega Ludovico Balsamo- il servizio di vigilanza da parte del Corpo di Polizia Municipale, unitamente a personale della Direzione Sviluppo Attività Produttive invitando gli operatori autorizzati a lasciare i posteggi assegnati, puliti e liberi da rifiuti o da altri suppellettili, ogni domenica siamo costretti a rimuovere quintali di materiale di ogni tipo, costringendoci a impiegare diverse unità di personale delle nettezza urbana con costi per la collettività non indifferenti. Una situazione intollerabile che non può essere accettata, anche perché gli operatori sanno bene che qualora la situazione perdurasse valuteremmo seriamente l’opportunità di sospendere definitivamente il mercatino e revocare i posteggi già assegnati”.

Del provvedimento di sospensione temporaneo di domenica 1 dicembre del mercatino delle Pulci, attivato già altre volte in passato, nelle prossime ore verranno informati i rappresentanti sindacali.

Immagine di repertorio