Palermo, contro l’ACR Messina il trionfo della bella gioventù

Palermo, contro l’ACR Messina il trionfo della bella gioventù

PALERMO – Il Palermo è tornato prepotentemente alla vittoria ieri pomeriggio contro un ACR Messina stranamente rinunciatario. A dispetto dello striminzito 1-0 finale, i rosanero hanno dominato la partita, fallendo una miriade di palle gol e cancellando d’un colpo le incertezze delle due ultime prestazioni. Finalmente si è rivisto il Palermo spumeggiante, propositivo, a tratti elegante e determinato ad ottenere la vittoria di qualche settimana addietro.

Gran merito del successo è da attribuire alla larga presenza di under in squadra: mai i rosa erano scesi in campo dall’inizio con tanti giovani titolari. Anche smentendo lo speaker del Barbera, che aveva declinato la formazione del Palermo con Ricciardo in campo, Pergolizzi aveva inserito sei under, Doda, Peretti, Vaccaro, Ambro, Kraja e Felici, e per farlo aveva pure cambiato modulo, con la rinuncia al collaudato 4-3-3 per il 4-3-1-2, con la difesa inedita formata da Doda, Accardi, Peretti e Vaccaro, il centrocampo con Ambro, Martin e Martinelli, e con Kraja sulla trequarti ad aprire il gioco per Santana e Felici.

Proprio l’albanese, insieme a Martinelli e a Martin, bravissimo ad evitare la stretta marcatura avversaria liberandosi subito del pallone, è stato uno dei migliori in campo, dimostrando che la fluidità del gioco rosanero dipende in maniera considerevole dalle sue invenzioni.

Quando, dopo una traversa colpita, due rigori negati, tante parate determinanti del portiere avversario e troppe occasioni da gol sprecate, finalmente Felici al 19° minuto del secondo tempo ha scardinato la rete del giallorossi con un destro angolatissimo che si è infilato alla sinistra del bravo Avella, un sospiro di sollievo si è levato in alto dal Barbera: il Palermo era ritornato bello e vincente.

Sfatata la sensazione che il campionato dei rosanero potesse essere una passeggiata, il ritorno alla vittoria così voluta e meritata può solo portare benefici, malgrado il distacco dal Savoia, che ha avuto con il minimo scarto ragione del Giugliano prossimo avversario del Palermo, sia rimasto inalterato.

La forza dei giovani allenati da Pergolizzi è una garanzia per il prosieguo del campionato e per il raggiungimento di quel traguardo, la Serie C, che è solo l’inizio della rinascita rosanero.