Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: in Italia ogni 3 giorni una vittima

Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: in Italia ogni 3 giorni una vittima

CATANIA – Oggi è la Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza sulla donne. La commemorazione è stata istituita il 17 dicembre del 1999 dall’Assemblea generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite. Da quel momento in poi questa data ha rappresentato il momento più importante per sensibilizzare contro gli abusi sulle donne.

Come dichiara ActionAid: “In Italia e nel mondo subisce violenza, mediamente, una donna su tre dai 15 anni in su. Il timore della violenza è confermato dal dato secondo il quale il 53% di donne in tutta l’Unione Europea afferma di evitare determinati luoghi o situazioni per paura di essere aggredita”.

In Italia, secondo i dati recenti, ogni giorno circa 88 donne subiscono abusi e sono vittime di violenza, praticamente una ogni 15 minuti. Invece, purtroppo, ogni 3 giorni mediamente una donna decede per mano di un uomo. Dati in costante crescita senza distinzione tra nord e sud. Vittime in aumento dalla Lombardia sino alla Sicilia.

Nell’oltre 80% dei casi chi fa violenza su una donna ha le chiavi dell’abitazione e ne conosce le abitudini. Gli aggressori e le vittime appartengono a tutte le classi sociali e livelli culturali. Nel 2019, il 34 per cento delle vittime di omicidio è donna e in sei casi su dieci l’assassino è il partner o l’ex partner.

Il dato sulla violenza sulle donne è in costante aumento, come già detto in precedenza, e in molti casi i carnefici sono quasi sempre italiani. Un dato in piena contro tendenza con quelli sui reati di maltrattamenti in famiglia che sono in diminuzione.

Positivo il dato concernente le denunce: in aumento il numero di donne che considerano gli abusi e le violenze subite un reato, forse effetto del codice rosso entrato in vigore ad agosto.

Qualora stiate subendo atti di violenza o conoscete donne che stanno subendo soprusi, potete contattare il telefono rosa al 1522 e/o denunciare alle forze dell’ordine.