Google Fi sbarca in Italia, ma i prezzi risultano “incomprensibili” per gli italiani

Google Fi sbarca in Italia, ma i prezzi risultano “incomprensibili” per gli italiani

Anche l’Italia è stata scelta da Google per lanciare il suo nuovo progetto: Fi.

Si tratta del tentativo, da parte del colosso, di diventare un operatore virtuale di telefonia mobile. L’aspetto curioso è che la SIM di Google va attivata negli Stati Uniti, dopodiché funziona in oltre 200 Paesi senza costi aggiuntivi; quelli dell’attivazione, però, sono un pò altini: si va dalle SIM di 10 dollari al mese, vendute negli aeroporti JFK di New York e Newark nel New Jersey, che assicurano 1GB al mese, chiamate illimitate negli States e tariffe agevolate all’estero (in Italia 20 centesimi al minuto), alle SIM di 70 dollari mensili, che offrono 100 GB di spazio d’archiviazione Cloud, chiamate e dati illimitati negli USA e all’estero (in realtà fuori dagli Stati Uniti si hanno soltanto 22 GB, dopo la velocità rallenta e i video vengono caricati a 480p).

L’assistenza tecnica, invece, è garantita per entrambi i servizi 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Le tasse sono escluse e vanno aggiunte in una misura tra il 10 e il 20% (variano da Paese a Paese) alle soglie scelte.

Google ha in mente un cliente ben preciso, che viaggia parecchio ed è disposto a spendere pur di non avere inconvenienti; insomma, un progetto principalmente “statunitense” che all’italiano medio, abituato con i prezzi di Iliad e degli altri operatori virtuali, sembrerà incomprensibile. Per i cittadini americani, che invece pagano chiamate e Internet molto più cari, può apparire interessante, soprattutto, come accennato, se viaggiano parecchio. In conclusione, il giorno in cui Google farà da rivale a TIM, Vodafone, Wind, 3, Iliad, etc., è ancora lontano.