Grave episodio di omofobia, giovane picchiato in centro perché omosessuale: setto nasale fratturato e diversi traumi

Grave episodio di omofobia, giovane picchiato in centro perché omosessuale: setto nasale fratturato e diversi traumi

POZZALLO – Grave episodio di omofobia a Pozzallo, comune in provincia di Ragusa, dove un giovane di 29 anni sarebbe stato picchiato selvaggiamente perché, probabilmente, omosessuale.

L’aggressione sarebbe avvenuta in un locale di via Montanina, in pieno centro. Il ragazzo sarebbe stato continuamente offeso a causa dei suoi gusti sessuali. Secondo le ricostruzioni, mentre stava sorseggiando un caffè in un bar del centro sarebbe stato avvicinato da un ragazzino.

Quest’ultimo lo avrebbe insultato per la sua natura omosessuale e il 29enne avrebbe reagito, stanco dei continui insulti, dicendo lui di allontanarsi e non disturbarlo. Poco dopo, il ragazzo omosessuale sarebbe stato avvicinato da un gruppo di adulti, alcuni dei quali sembrerebbero essere parenti dei ragazzini che lo avevano apostrofato volgarmente.

Il gruppo di adulti avrebbe iniziato a picchiare violentemente la vittima. Il 29enne sarebbe stato lasciato a terra con una frattura al setto nasale e diversi traumi. Per questo sarebbe stato trasportato al Pronto Soccorso di Modica, dove per domani sarebbe previsto l’intervento di ricostruzione del setto nasale.

A denunciare l’accaduto anche l’associazione “Arcigay Ragusa“, la quale ha scritto un post Facebook in difesa e solidarietà della vittima di questa barbarie: “Ci siamo messi in contatto con il diretto interessato. Il ragazzo domani mattina subirà un intervento. Nel pomeriggio incontrerà i dirigenti di Arcigay Ragusa per parlare dei fatti accaduti e decidere insieme al ragazzo e alla sua famiglia le azioni legali da intraprendere. Al momento esprimiamo massima solidarietà e vicinanza al ragazzo e ai suoi familiari ,di sicuro molto scossa per quanto accaduto“.

Intanto , i familiari della vittima avrebbero presentato regolare denuncia ai carabinieri. I militari sarebbero sulle tracce degli aggressori per identificarli e capire i motivi dietro l’aggressione.

Immagine di repertorio