E.R.S.U. di Catania tra borse di studio, ristorazione e alloggi: le novità esposte dal Prof. Cappellani e dal dott. Caltagirone

E.R.S.U. di Catania tra borse di studio, ristorazione e alloggi: le novità esposte dal Prof. Cappellani e dal dott. Caltagirone

CATANIA – Tante le novità che riguardano gli studenti iscritti all’ateneo catanese presentate dal presidente uscente dell’E.R.S.U. di Catania, Alessandro Cappellani e dal direttore Valerio Caltagirone.

Per la terza volta il direttore e tutto lo staff, sono riusciti a raggiungere l’80% delle borse di studio. Mancano ancora i fondi ministeriali, con i quali sarà possibile raggiungere il 100%”. 

Per quanto riguarda l’alimentazione, vincitrice della gara è una ditta francese, che si è aggiudicata il posto con dei costi molto competitivi. Ma il lavoro non è ancora finito, i responsabili, infatti, continueranno a vigilare sulla qualità dei pasti erogati.

L’unico tasto dolente è quello degli alloggi, venuti meno 300 posti letto, dopo che la ditta ha interrotto le trattative: “Per questo motivo abbiamo intenzione di agire legalmente“, prosegue il presidente, che ha anche chiesto l’intervento della Regione. È necessario sollecitare la richiesta di alloggi, anche attraverso la stampa.

Il raggiungimento dell’80% delle borse di studio è un grande obiettivo, che abbiamo raggiunto con pochissimo personale che mette a rischio l’erogazione di alcuni servizi“, afferma Caltagirone, una denuncia inascoltata che il direttore continua a portare avanti.

Per i giovani catanesi e non solo, quindi, sembra esserci speranza, ma molto altro. Un Ateneo che punta a ricoprire un bacino di utenza sempre più ampio, che va ben oltre i confini regionali. Gli obiettivi raggiunti dell’Ente rappresentano il “gold standard”, un motivo in più ai ragazzi non solo di non scappare verso altri atenei, ma anche di attirare studenti provenienti dal altre regioni.

La nostra è un’ottima università di altissimo livello, tanto da aver ricevuto un premio di 700mila euro grazie all’espressione del gradimento espresso dagli studenti Erasmus. L’Università ha il compito di formare studenti e professionisti di altissimo livello, la politica quello di farli restare“.