Halloween e la leggenda di Jack o’ lantern: ecco perché si intagliano le zucche

Halloween e la leggenda di Jack o’ lantern: ecco perché si intagliano le zucche

PALERMO – La notte più paurosa dell’anno sta per arrivare: è Halloween, una festa di origine celtica che prende il nome dalla frase ‘All Hallow Eve‘, cioè vigilia di tutti i santi e veniva festeggiata il 31 ottobre, giorno di inizio del nuovo anno secondo il calendario celtico.

Poi, nell’anno 840, sotto il Papa Gregorio IV, la Chiesa cattolica volle istituire ufficialmente la festa di Ognissanti giorno 1 novembre per dare una sorta di continuità con il passato. Tuttavia, quando il protestantesimo abolì la tradizione di Ognissanti, anche nei paesi anglosassoni protestanti si continuò comunque a celebrare Halloween come una ricorrenza laica e, a partire dall’800, si è diffuso soprattutto negli Stati Uniti (sono emigrati tantissimi inglesi e irlandesi) il concetto di Halloween come festa.

Vari simboli rendono ormai riconoscibili i festeggiamenti legati a questa tradizione: la zucca, alimento tipicamente di stagione che, già dalla prima metà dell’800, veniva intagliata come fosse una faccia per imitare il personaggio di Jack-o’-lantern; la frase “dolcetto o scherzetto”, diventata un must have che ci è arrivato grazie agli innumerevoli film di Hollywood dove si vedono bimbi in maschera chiedere dolci. A tal proposito questa frase è avvolta da una leggenda secondo la quale un fabbro irlandese (Jack) furbo e ubriacone incontrò il diavolo al bar. Il diavolo voleva la sua anima ma l’uomo lo convinse a trasformarsi in una moneta in cambio di un’ultima bevuta.

Dopo 10 anni il diavolo si presentò nuovamente e i due fecero un patto: libertà per il diavolo e niente dannazione eterna per l’uomo. Alla morte, quest’ultimo non fu accolto né in paradiso né all’inferno. A quel punto, il diavolo gli lanciò contro un tizzone ardente che finì all’interno di una rapa che l’uomo utilizzò come lanterna. Da allora l’uomo gira senza pace per trovare un rifugio. Quell’uomo era proprio Jack, da cui deriva il nome jack-o’-lantern, e da quel momento tutte le rape (e successivamente le zucche) intagliate, rappresentavano le anime del Purgatorio.

Solitamente si festeggia Halloween andando in giro per le strade vestiti in maschera da personaggi spaventosi come streghe, zombie, demoni e quant’altro i film ci suggeriscano. E a proposito di film, se per il 31 sera non avete ancora programmi ben stabiliti, ecco qualche titolo horror ma sempre divertente per trascorrere la notte più paurosa dell’anno: “La morte ti fa bella” del 1992; tutta la sagra di “Scary movie” dei più recenti anni 2000 e ovviamente non possono mancare gli immortali del grande e piccolo schermo come ad esempio Frankenstein.

Tutta la Sicilia non manca di feste a tema organizzate per l’occasione, eventi in maschera, concerti e altro. Ma, che sia festa celtica o importata dagli Stati Uniti, l’importante è festeggiare con moderazione dando sempre uno sguardo prima di tutto alla salute nostra e di chi ci sta intorno. Occhio, quindi, agli eccessi.

Immagine di repertorio