L’inverno: indicazioni alimentari e comportamentali per prevenire e affrontare al meglio i “mali di stagione”

L’inverno: indicazioni alimentari e comportamentali per prevenire e affrontare al meglio i “mali di stagione”

CATANIA – L’inverno è ormai alle porte: cambiando il quadro climatico, con temperature in netto calo e giornate uggiose,  caratterizzate da un minor numero di ore di luce, il nostro organismo sarà messo a dura prova, trovandosi a combattere contro i cosiddetti “mali di stagione“.

Il freddo, lo stress, un’alimentazione sregolata, una maggiore esposizione a virus e batteri potranno, infatti, farci ammalare. “Sarebbe opportuno prendere delle semplici precauzioni per evitare, o perlomeno limitare, quelle fastidiose patologie invernali che puntualmente insorgono in questo periodo” afferma il dott. Alberto Vinci, nostro farmacista di fiducia di Catania.

È bene ribadire l’importanza della vaccinazione e chiarire che l’utilizzo di essa è una precauzione necessaria in soggetti anziani o affetti da patologie cardiocircolatorie e polmonari e in tutti i casi di debilitazione fisica, in cui l’affezione influenzare potrebbe causare un peggioramento del quadro clinico”continua. “Raccomando vivamente, inoltre, la vaccinazione nei bambini, sfatando false congetture che allarmano circa i gravi effetti collaterali e la presenza di contaminanti nelle formulazioni degli stessi”. 

La cura dell’igiene personale è di fondamentale importanza: sempre, ma in special modo quando si frequentano luoghi pubblici, quali scuole, uffici, locali, bar, è buona abitudine lavarsi le mani per evitare la diffusione delle malattie, utilizzando il comune sapone e avendo cura di insaponare bene anche il dorso. Al contrario di quanto si possa pensare, i detergenti antibatterici non scongiurano il rischio di infezioni: secondo una ricerca condotta dall’Università del Michigan, infatti, il Triclosan, comunemente presente in tali tipi di saponi, può promuovere la colonizzazione di alcuni ceppi di stafilococco aureo, un agente patogeno che colpisce il naso e la gola di circa il 30% della popolazione.

Quando si è influenzati“, raccomanda il dott. Vinci, “con un po’ di buon senso, è bene evitare di andare a scuola o a lavoro, limitando, così, la probabilità di contagio a compagni e colleghi. Meglio un po’ di riposo al calduccio di casa, gustando una buona spremuta di agrumi“. Riposare poco o male determina, difatti, un crollo delle difese immunitarie. Concediamo, dunque, al nostro corpo e alla nostra mente il numero di ore di sonno più opportuno, per evitare di perdere non solo le energie, ma anche le naturali difese.

Scegliere una giusta alimentazione rappresenta un’altra utile prevenzione contro i malanni invernali. Si consiglia di consumare soprattutto frutta fresca in generale, aglio e cipolla, verdure come broccoli e cavolfiore e agrumi, ricchi di vitamina C, e noci e castagne ricche di acidi grassi polinsaturi, che proteggono il sistema cardiocircolatorio. I soggetti che assumono l’aglio con regolarità hanno minore probabilità di soffrire di raffreddori stagionali, grazie all’allicillina che fornisce effetti antibiotici, antimicrobici e antifungini.

Consiglia, inoltre, il nostro esperto di evitare, se influenzati, di assumere antibiotici, arma efficace per i batteri ma non per i virus, da usare quindi solo se necessario e sotto prescrizione medica: “basta un po’ di riposo, paracetamolo solo se la febbre supera i 38,5 gradi e un decongestionante nasale che aiuta a respirare meglio“. “È giusto sapere – ci dice – che i farmaci cosiddetti ‘antinfluenzali’ sono solo sintomatici e, se da un lato alleviano il disagio, utilizzati in maniera scorretta aumentano i tempi di guarigione“.

Un altro consiglio del dott. Vinci è quello di “vestirsi in modo adeguato alla temperatura: il nostro organismo, infatti, è in grado di adattarsi facilmente. Coprirsi quindi senza esagerare, evitando così di sudare anche con una buona regolazione del riscaldamento domestico, con termostati al massimo di 20 gradi e avendo cura di aprire spesso le finestre per far cambiare l’aria nelle diverse stanze“.

Dunque, anche gesti semplici possono rivelarsi utili per affrontare i malanni della stagione fredda, insieme ai saggi consigli che si tramandano di generazione in generazione, i quali assumono, addirittura, una loro validità terapeutica, tanto che possono essere usati al posto delle cure farmacologiche, o quantomeno affiancarle.

Fonte immagine – altroconsumo.it