Fabbricati e terreni da 120mila euro, la polizia sequestra i beni di Antonino Grimaldi: era il mediatore di alcune famiglie mafiose

Fabbricati e terreni da 120mila euro, la polizia sequestra i beni di Antonino Grimaldi: era il mediatore di alcune famiglie mafiose

AGRIGENTO – La Polizia di Stato ha dato esecuzione al decreto nr. 122/2018 RMP, con il quale il Tribunale di Palermo, Sezione M. P., ha disposto il sequestro ai sensi dell’art.20 del D. L.vo 159/2011 nell’ambito del procedimento per l’applicazione della misura di prevenzione patrimoniale della confisca di beni, nei confronti di Antonino Grimaldi, nato a Cattolica Eraclea (AG) di 52 anni, in atto detenuto.

Il provvedimento è stato eseguito dagli agenti della Divisione Polizia Anticrimine e delle Squadre Mobili di Agrigento e Palermo. Grimaldi era stato arrestato il 26 maggio del 2016 in esecuzione di ordinanza di riesame dei provvedimenti cautelari emessa dal Tribunale di Palermo Sezione per il Riesame, per il reato di associazione per delinquere di stampo mafioso.

L’uomo, in particolare, è stato arrestato per aver svolto funzioni di raccordo e collegamento tra Pietro Campo (appartenente alla famiglia mafiosa di Santa Margherita Belice) e altre famiglie mafiose del territorio agrigentino.

I beni sottoposti a sequestro sono ubicati nei Comuni di Cattolica Eraclea e Bivona. Nello specifico, si tratta di un fabbricato adibito magazzino e di due terreni con estensione di circa dieci ettari, di cui uno seminativo e l’altro consistente in un uliveto con circa 4000 piante per un valore di mercato approssimativo 120mila euro.

Immagine di repertorio