Halloween in arrivo, la zucca dalle origini ai piatti attuali: ecco la RICETTA della torta per i più golosi

Halloween in arrivo, la zucca dalle origini ai piatti attuali: ecco la RICETTA della torta per i più golosi

La zucca è uno tra gli ortaggi preferiti e più usati in cucina, ma appare piuttosto interessante scoprire la storia di questo alimento e sotto quali forme potrebbe essere cucinato.

In Sicilia, sin da piccoli si ascoltavano i propri cari e, in genere, le persone intorno parlare in dialetto e, nonostante le divergenze di alcuni termini nei vari contesti sociali, quel che è certo è che la zucca in siciliano è conosciuta come “cucuzza”. Quest’ultima accezione, colpo di scena, non è casuale poiché deriva dal latino “cocutia” che sta per “testa”, da qui anche la tipica espressione dialettale “testa di cucuzza”.

Probabilmente, ci si trova di fronte a un termine che risale a migliaia di anni fa, se si considera che il primo a importare la zucca in Italia è stato il navigatore ed esplorato italiano, Cristoforo Colombo, dopo essere tornato dalla sua più grande conquista territoriale in America. Infatti, se oggi a tavola sono presenti diverse tipologie di zucca, il merito potrebbe andare proprio all’uomo in questione.

Nel periodo iniziale, la “cocutia” era un ortaggio comprato in particolare dalle classi meno abbienti in quanto agevolati dal punto di vista economico. Successivamente, i pregiudizi su questo piatto caddero e iniziò a diffondersi anche tra i ceti sociali più elevati, classificandosi addirittura nella lista delle pietanze preferite.

Oggi, dopo anni e anni, la zucca continua a essere tra le “favorite” non solo in cucina, ma anche a livello simbolico rendendosi protagonista, per esempio, durante l’imminente festa di Halloween, festeggiata ogni anno nel mondo, il 31 ottobre.

In questa occasione, la “testa”, come insegna la tradizione anglosassone, viene svuotata del suo interno e lavorata, tagliandone alcune parti in modo da realizzare due occhi e una bocca, a dir poco inquietanti, per rimandare alla storia di Jack-o’-Lantern.

Quest’ultimo, uomo irlandese alcolizzato, si era recato una sera nella sua locanda di fiducia per le solite bevute, ma incontrò il Diavolo e lo sfidò, riuscendosi a salvare grazie alla sua furbizia. Dunque, in questo contesto la zucca rappresenta la sconfitta della paura, cioè la superiorità della forza della ragione su demoni e fantasmi.

Poiché sta per arrivare uno tra i periodi più attesi dell’anno, in cui le zucche sono protagoniste, è interessante dare uno sguardo al mondo culinario con una ricetta inerente al tema.

Nello specifico, tra le tante idee, potrebbe essere piacevole cucinare per Halloween una ciambella alla zucca. Come riporta il blog Giallo Zafferano, servono questi ingredienti:

  • 130 g di polpa di zucca
  • 100 g di farina 00
  • 40 g di fecola di patate o amido di mais
  • 60 g di farina di mandorle
  • 50 ml di olio di semi
  • 40 ml di latte
  • 120 g di zucchero
  • 2 uova
  • 1/2 bustina di lievito
  • 2 cucchiai di rum
  • buccia grattugiata di 1/2 arancia
  • 1 cucchiaio di miele
  • 1 pizzico di cannella in polvere
  • 1 pizzico di sale

Per quanto riguarda la preparazione:

  • Per prima cosa pulisci la zucca dalla buccia. Poi tagliala a pezzetti e mettila dentro al mixer o frullatore. Aggiungi il latte, l’olio ed il miele e frulla fino ad ottenere una crema liscia senza grumi. Importante, mi raccomando. Nel caso, frulla più volte, ma deve risultare liscia
  • A parte, monta le uova con lo zucchero fino a che non diverranno chiari e spumosi
  • Aggiungi la polpa di zucca e amalgama
  • Aggiungi adesso la farina, la fecola, la farina di mandorle e il lievito. Sempre sbattendo con le fruste amalgama
  • Aggiungi adesso la buccia grattugiata di mezza arancia, il rum, un pizzico di cannella ed un pizzico di sale
  • Imburra/infarina lo stampo e versa il composto. Muovi lo stampo in modo che la massa si amalghimi
  • Cuoci in forno già caldo a 180° per circa 35 minuti
  • La ciambella alla zucca soffice e deliziosa è pronta. Lascia raffreddare completamente, poi spolvera con abbontdnte zucchero a velo.

Fonte immagine Blog Giallo Zafferano