LAMPEDUSA – È arrivato a 13 il numero di corpi recuperati del naufragio avvenuto la notte tra domenica e lunedì a largo delle coste di Lampedusa, in provincia di Agrigento: sarebbero tutte donne.
A bordo del barchino viaggiavano una cinquantina di persone. Subito erano stati trovati due cadaveri di donne, ma nelle ore successive il bilancio si è aggravato.
Sono, invece, 22 coloro che sono stati messi in salvo, in seguito alla caduta in mare, e che sono stati trasferiti al porto. Restano ancora dei dispersi, tra cui 8 bambini.
Il naufragio è iniziato poco dopo la mezzanotte quando l’imbarcazione è stata avvistata dalla motovedetta della Guardia Costiera italiana. Sembrerebbe che i migranti, all’arrivo dei mezzi che avrebbero effettuato il trasbordo, si siano spostati tutti da un lato e a causa anche del mare mosso l’imbarcazione si sarebbe ribaltata.
La Procura della Repubblica di Agrigento ha aperto un fascicolo al momento a carico di ignoti. Sull’isola è stato inviato il sostituto procuratore per controllare di presenza le operazioni.
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