Il frutto della solidarietà all’I. C. “Padre Santo Di Guardo-Quasimodo”

Il frutto della solidarietà all’I. C. “Padre Santo Di Guardo-Quasimodo”

CATANIA – L’Istituto Comprensivo “Padre Santo Di Guardo-Quasimodo”, da sempre sensibile ai temi sociali, ha partecipato alla manifestazione nazionale “La Mela di AISM” che si è svolta giorno 4 ottobre nei locali della scuola.

L’evento ha avuto come scopo quello di raccogliere fondi per sostenere questa associazione che si occupa non solo di ricerca, ma anche di promuovere delle iniziative utili ad alleviare i disagi derivanti dalla Sclerosi Multipla, una malattia che sempre più spesso colpisce i giovani con conseguenze invalidanti. Nell’ambito della “giornata del Dono” sensibilizzare gli alunni, le famiglie e la società in generale a donare qualcosa agli altri significa contribuire con un piccolo gesto a costruire una società più giusta, equa e solidale.

Sono stati montati dei “punti di solidarietà” in tutti i plessi di competenza dell’Istituto, dove i volontari dell’associazione hanno provveduto a distribuire agli alunni mele, in sacchetti o sfuse, che si sono consumate in classe come momento di partecipazione e condivisione. La mela, vista tradizionalmente come simbolo del peccato originale, diventa qui segno distintivo “originale” di solidarietà e sarebbe stato un “peccato” non aderire a questa manifestazione.

Qui l’unico “serpente” simboleggiante il male da sconfiggere è l’indifferenza. Presi singolarmente gli individui hanno insita in sé la debolezza del “ciascuno”, ma presi complessivamente gli individui tramutano, quasi per magia, tali debolezze in forze ineffabili. Sono stati divisi anche volantini e materiale informativo riguardante l’iniziativa e la patologia della malattia.

La preside dell’istituto, Prof.ssa Simona Maria Perni, ha sostenuto con entusiasmo questa iniziativa perché la scuola ha come fine primario non solo quello di promuovere la Cultura, ma anche quello di forgiare le menti degli alunni che saranno futuri cittadini. “Più “belle menti” la scuola forma, migliore sarà la società”, ha dichiarato la prof.ssa Longo T., promotrice assieme all’insegnante Cacciola A. dell’iniziativa all’interno dell’istituto.

Un bel momento di riflessione, condivisione e solidarietà che ha accomunato tutti: volontari, alunni, docenti, personale ATA e Dirigente Scolastico, un esempio di quello che la società quotidianamente e spontaneamente dovrebbe essere, perché, come diceva Maria Teresa di Calcutta: “Quanto meno abbiamo, più diamo. Sembra assurdo, però questa è la logica dell’amore”. Una gran mente senza cuore erra nella valutazione del sentimento.

Un gran cuore senza mente erra nella valutazione della razionalità. Compito primario della scuola è unire entrambi gli aspetti che formano un individuo completo. È perciò dovere e al contempo piacere morale e didattico aderire a queste iniziative di alte levature intellettuali ed etiche.