Festa dei Nonni, una giornata per celebrare i protettori della nostra infanzia: ecco le origini della ricorrenza

Festa dei Nonni, una giornata per celebrare i protettori della nostra infanzia: ecco le origini della ricorrenza

PALERMO –Nonno mi hai lasciato dentro a un mondo a pile, centri commerciali al posto del cortile“, sono strofe riconoscibili del successo presentato qualche mese fa al Festival di Sanremo dal cantautore Enrico Nigiotti che descrivono la nostalgia per un progenitore che non c’è più e, con il quale, sono stati trascorsi i momenti più belli e spensierati della giovinezza.

Una carezza rassicurante e un sorriso che non smette mai di brillare, ricordare l’amore che i nostri nonni ci hanno regalato è, probabilmente, una delle emozioni più semplici e naturali che è possibile provare.

Certamente, nel nostro cuore, custodiremo degli attimi inestimabili trascorsi in compagnia dei nostri cari e, chi ha la fortuna di poterli vivere ancora quotidianamente, non vede l’ora di poter dedicare loro nuovamente un ritaglio importante del proprio tempo.

Forse non tutti sanno, però, che il 2 ottobre di ogni anno si celebra la “Festa dei Nonni“, una ricorrenza che intende riconoscere il loro ruolo cruciale nelle vite di tutti noi. La giornata è stata introdotta soltanto a partire dal 2005 nel nostro Paese ed è riconosciuta ufficialmente con una legge apposita.

L’invenzione di tale celebrazione si deve, secondo la tradizione, all’ascolto nel 1978 da parte del Presidente degli Stati Uniti, Jimmy Carter, di una richiesta avanzata da una 60enne statunitense, Marian McQuade, che intendeva istituire una festa nazionale dedicata ai nonni, successivamente chiamata “National Grandparents Day“.

Dall’anno successivo, grazie al parere favorevole dell’inquilino democratico della Casa Bianca, tutti i nonni materni e paterni ebbero finalmente una festività a loro riservata. La Festa dei Nonni negli States è ancora celebrata e si festeggia la prima domenica di settembre successiva al “Labor Day“, la giornata che segna la conclusione delle vacanze estive e il ritorno all’attività lavorativa.

Ma cosa potremmo regalare ai nostri nonni in occasione di questa festività? Oltre all’amore ricambiato e indiscutibile, esiste un cadeau adatto per l’occasione che non passa mai di moda. Stiamo parlando del fiore Myosotis, meglio conosciuto come “Non ti scordar di me” che, con il suo colore azzurro brillante, simboleggia il ricordo.

Un ricordo vivido e sincero come gli sguardi nei nostri parenti anziani che ci hanno benedetti come la cosa più cara a questo mondo e che, nonostante il trascorrere degli anni, difficilmente potranno sbiadire dalle nostre menti.

Fonte immagine Artspecialday.com