Parcheggio scambiatore a piazzale Sanzio: riqualificare sì, ma senza dimenticarsi della manutenzione

Parcheggio scambiatore a piazzale Sanzio: riqualificare sì, ma senza dimenticarsi della manutenzione

CATANIA – Nuovi stalli di parcheggio a pagamento sono stati posti in una zona di Catania molto importante dal punto di vista del traffico cittadino. Si tratta del piazzale Sanzio, vasta area compresa tra la via Oliveto Scammacca, viale Raffaello Sanzio e via Imperia e tagliata trasversalmente dalla via La Spezia.

In essa ricade un capolinea degli autobus e proprio l’Amt, Azienda Metropolitana Trasporti, società che gestisce il trasporto su gomma in città, ha avviato i lavori per rendere la sosta a pagamento in tutta l’area. Un progetto nel cassetto da diversi anni e che adesso si sta per realizzare, anche se con qualche piccola modifica, come afferma il presidente Giacomo Bellavia: “Si tratta di una cosa che era stata trascurata e adesso stiamo cercando di riprendere. Per venire incontro alle esigenze dei residenti su via La Spezia, davanti al palazzo la sosta sarà gratuita, mentre dirimpetto sarà a pagamento. Da qui a breve ci saranno i lavori approvati dalla Regione Siciliana e bisognerà sistemare tutto. I lavori al piazzale Sanzio entreranno a pieno regime domani“.

La decisione però ha lasciato un po’ interdetti i residenti di via La Spezia, che sicuramente non accettano di pagare un abbonamento per posteggiare l’auto sotto casa. A ciò si aggiunge la presenza di un punto ristoro nella parte corrispondente all’imbocco di via Vincenzo Giuffrida dal viale Raffaello Sanzio, che con l’apertura di un parcheggio a pagamento rischierebbe anche di chiudere facendo così venire meno un punto di ritrovo nelle ore serali.

Il muro che dovrebbe delimitare quest’ultima area, come è possibile vedere dalle immagini, è distrutto e per buona parte del piazzale, compresa la via La Spezia, il selciato è dissestato e alcuni alberi sono potati male. L’accesso che c’è stato finora accanto al venditore delle crispelle inoltre è stato murato e infine il numero di auto parcheggiate è esiguo rispetto agli stalli blu segnati. Proprio nell’arteria che taglia in due il piazzale l’eventuale presenza di posti auto in entrambi i lati restringerebbe ancor più la carreggiata.

Paolo Ferrara, presidente della terza circoscrizione del capoluogo etneo, afferma come la realizzazione del parcheggio scambiatore sia funzionale a una riqualificazione dell’area, ma anche come tutto ciò debba essere accompagnato da una corretta manutenzione. La sosta a pagamento inoltre deve essere presente solo nell’area del parcheggio scambiatore, lontano dalle abitazioni, e l’area ristoro deve essere mantenuta per evitare che l’area nelle ore serali sia incustodita.

 

 

 

 

L’idea è quindi più che buona, ma si devono trovare le soluzioni per bilanciare gli interessi dellAmt e quelli dei cittadini, che nel parcheggio della propria auto devono aver assicurati i dovuti comfort e che nelle ore serali non possono correre seri pericoli se si dovessero ritrovare a camminare in zona.

“Uno non può pagare le strisce blu per parcheggiare rischiando di rompere le portiere della propria auto – conclude Ferrara -. Nel primo tratto di via La Spezia proponiamo il parcheggio gratuito in entrambi i lati. Nella parte adiacente al parcheggio scambiatore è da valutare l’ipotesi della sosta solo da un lato perché la strada è a doppio senso e diventerebbe sempre più stretta. Lo spazio adiacente all’angolo tra via Vincenzo Giuffrida e viale Raffaello Sanzio potrebbe essere diviso in due parti, una a pagamento e l’altra gratuita, perché la mancanza dell’area ristoro lo renderebbe incustodito e favorirebbe lo svolgimento di attività illecite. Inoltre la zona, per come è organizzata, non necessita di tutti questi stalli a pagamento, perché attualmente il parcheggio è per tre quarti vuoto. Non c’è un volume di movimento auto che giustifichi tutto questo”.