Sant’Agata, la festa in mostra

Sant’Agata, la festa in mostra

CATANIA – C’è il fercolo fatto con la pasta cruda. Il busto reliquiario della giovane martire realizzato in acciaio inox. Le candelore in miniatura, poi, sembrano danzare, una dietro l’altra, in un’immaginaria via Etnea, seguite dal fercolo trainato dai devoti col sacco bianco e la scurzitta nera. E ancora, le reliquie in miniatura e la riproduzione di una parte del carcere con Agata ai piedi della finestra.

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Sono alcuni dei manufatti realizzati con dovizia di particolari da privati cittadini che, così come ogni anno, permettono l’allestimento della mostra di cimeli agatini, giunta alla sua 18° edizione, visitabile nella chiesa di San Placido, nell’omonima piazza, a pochi passi dal Duomo. Di anno in anno, la collezione privata si arricchisce di nuovi pezzi, alcuni dei quali realizzati anche con materiale di riciclo. 

Quest’anno, tra le novità, sarà possibile ammirare il busto di Sant’Agata in terracotta o la carrozza del senato realizzata in ferro battuto.

E si rimane letteralmente incantati davanti a quella processione in miniatura realizzata interamente in carta: dal fercolo al cordone, dai devoti ai cittadini, oltre mille, ritagliati ad uno ad uno e dipinti a mano in ogni particolare.

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La mostra “Cimeli agatini: arte popolare”, organizzata dall’associazione “Sant’Agata in Cattedrale”, è stata inaugurata domenica sera e rimarrà aperta al pubblico, gratuitamente, tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 16.30 alle 19.30, fino al prossimo 12 febbraio.