La “Di Guardo-Quasimodo” come una grande famiglia: solidarietà e scambio culturale con i militari di Sigonella

La “Di Guardo-Quasimodo” come una grande famiglia: solidarietà e scambio culturale con i militari di Sigonella

CATANIA – Si è svolta ieri mattina, venerdì 20 settembre, un’altra giornata all’insegna della solidarietà e dello scambio culturale promossa dai militari americani di Sigonella presso l’I.C. “P.S: Di Guardo-Quasimodo” di Catania.

Dopo il progetto di tinteggiatura delle ringhiere dell’edificio scolastico dello scorso 7 settembre, portato a termine con successo da un folto gruppo di marescialli, insieme ad alunni, genitori e personale scolastico, cinque marinai del Reparto Amministrativo PSD della Stazione Aeronavale della Marina USA di Sigonella (NAS), hanno incontrato gli alunni di una classe quinta primaria per donare loro zainetti e materiale scolastico. “Quaderni, evidenziatori, colle e quant’altro – a raccontarci l’evento è il Dirigente Scolastico, Prof.ssa Simona Maria Perni -. Un piccolo ma significativo aiuto per i meno fortunati”.

L’evento si inquadra nell’ambito del progetto Community Relations, letteralmente progetti di buon vicinato”, che i militari americani svolgono da tempo nel segno dell’interculturalità e della solidarietà. È proprio il dottor Alberto Lunetta – Responsabile Relazioni Esterne della NAS americana – a raccontarci che l’evento “si inserisce in uno dei tanti progetti che organizziamo per le scuole. Ben 150 progetti l’anno, tra istituti, parrocchie e case famiglia. Ogni anno, tradizionalmente, all’inizio dell’anno scolastico, doniamo zainetti e materiale. Per gli americani, fare volontario, è routine, per noi è quasi un qualcosa di straordinario”.

Non solo piccola manutenzione ma principalmente “conversazione”“Nella maggior parte delle scuole, esclusi i Licei Classici e Scientifici, praticamente non hanno il lettore di lingua madre – spiega il dottor Lunetta -. Dunque bisogna pagare i lettori con costi abbastanza elevati. Le nostre attività, nel nostro piccolo, fanno anche ‘risparmiare’ le scuole”.

Entusiasta il Dirigente Scolastico che ci racconta di come gli alunni, il personale scolastico e i genitori, siano sempre molto partecipi ed attivi agli eventi che vedono la presenza dei militari. “Vengono nel nostro istituto almeno tre volte al mese per fare conversation. È bello vedere interagire i ragazzi con persone di culture diverse. Non si tratta soltanto di volontariato, è emozionante vedere una grande partecipazione e un grande entusiasmo – continua la Prof.ssa Simona Maria Perni -. Ogni volta che i militari ci fanno visita prepariamo loro sempre qualcosa, cerchiamo di accoglierli nel migliore dei modi e riempie di orgoglio vedere la sinergia e la collaborazione che si viene a creare”. 

Come una grande famiglia, all’I.C. “P.S: Di Guardo-Quasimodo”, ogni mamma prepara qualcosa, porta un “simbolo” della nostra tradizione, per far sentire “a casa” anche chi non lo è davvero.

L’obiettivo del nostro istituto è far vedere ai ragazzi che la scuola insegna non soltanto una disciplina ma anche un modo di essere – conclude il Dirigente Scolastico -. L’importanza della cultura, dell’aprirsi alla cultura esterna e soprattutto al volontario, il tutto per formare dei cittadini che siano comunque consapevoli e non delle singole individualità”. 

L’appuntamento all’I.C. “P.S: Di Guardo-Quasimodo” di Catania è fissato per il prossimo martedì 24 settembre: una giornata di conversation in inglese e spagnolo (novità introdotta quest’anno), vedrà entrare in collisione i volontari americani e gli alunni di scuola media. Il tutto per far migliorare le abilità linguistiche a costo zero e, soprattutto, mettendo in pratica la teoria che ogni giorno, i giovani studenti, si ritrovano a studiare sui libri.