Free Car Day, quando il mondo dice “Stop” all’inquinamento da auto

Free Car Day, quando il mondo dice “Stop” all’inquinamento da auto

PALERMO – Ricorre ogni 22 settembre il Free Car Day, ovvero la “Giornata senza auto“, che incoraggia gli automobilisti a rinunciare per un giorno ai propri mezzi. Dapprima l’iniziativa fu tutta europea, con le prime limitate alle città di Reykjavik (Islanda) e di Bath (Regno Unito).

La prima campagna nazionale si svolse invece nel 1997 in Inghilterra, fino al grande salto del 2000, anno in cui il Free Car Day divenne un vero e proprio evento mondiale. Attualmente la giornata viene festeggiata in circa 1.500 città sparse in 40 paesi diversi, secondo modalità spesso diverse ma accomunate da un unico vero obiettivo: ridurre il numero di automobili nelle strade e, quindi, il traffico e l’inquinamento.

Obiettivo è una maggiore sensibilizzazione verso la mobilità sostenibile, lanciando un messaggio di cambiamento e rinnovamento dei nostri stili di vita. Il tema dell’edizione 2019 della Settimana della Mobilità è la mobilità attiva, intesa prevalentemente come pedonale e ciclistica, per il quale è stato scelto lo slogan “Camminiamo insieme”.

Anche la tecnologia ha iniziato a supportare questo orientamento: sono numerosissime, infatti, le applicazioni scaricabili sul proprio smartphone che invogliano la persona a muoversi a piedi o a usare i mezzi pubblici.

Mobike” per esempio offre il servizio di bike sharing che permette di noleggiare una bicicletta, utilizzarla per il tempo necessario e poi lasciarla a disposizione del prossimo utilizzatore in qualsiasi punto della città; “Trainline”, app dedicata ai treni, offre la possibilità di comparare i prezzi e acquistare direttamente dal proprio smartphone i biglietti di treni e pullman in Italia, in Europa e nel mondo potendo scegliere tra 260 vettori operanti in 45 Paesi; “Sweatcoin” è un’app che paga i propri utenti per camminare.

Grazie al GPS dello smartphone, funge da contapassi e ogni mille fatti, si guadagnano 0.95 sweatcoin, denaro virtuale, che possono essere spesi online nei negozi partner della piattaforma. Insomma, gli strumenti per inquinare meno ci sono. E ognuno di noi nel suo piccolo può fare la differenza.

Immagine di repertorio