Samara Challenge, uno scherzo di cattivo gusto: cosa rischia penalmente chi compie la “sfida”, “Aggressioni non contemplate”

Samara Challenge, uno scherzo di cattivo gusto: cosa rischia penalmente chi compie la “sfida”, “Aggressioni non contemplate”

PALERMO – Le challenge (in italiano sfide) da anni ormai “infestano” il web. La piattaforma di condivisione video YouTube è intrisa di sfide e ogni anno se ne inventano di più disparate.

Dalla “Prova a non ridere“, sfida in cui un ragazzo\a si riprende mentre cerca di trattenersi le risate guardando video che dovrebbe scatenare in lui l’emozione sopra citata, fino a challenge piùspinte“.

Ma cosa sono le sfide più “spinte”? Diciamo che questa moda di registrare challenge è una cosa innocente e anche, per certi versi, carina del mondo del web. Ma, come al solito, qualcuno riesce a trasformare ciò in qualcosa che varca quella linea immaginaria di decenza e buon senso che, spesso, soprattutto in un mondo ostile e fuorviante come quello del web, non viene colta dagli utenti.

Le challenge, purtroppo, non sono solo la “Prova a non ridere”, ma anche “Mi passo la notte in un centro commerciale“. Quest’ultima consiste (per quanto riguarda coloro che non producono le “Fake Challenge“) nel rinchiudersi, durante la notte, in un centro commerciale o negozio che sia, e aspettare l’orario di apertura.

Il tutto per qualche visualizzazione o “mi piace“. Quello che sfugge a coloro i quali fanno certe sfide è che è illegale (naturalmente) pernottare in un esercizio commerciale durante l’orario di chiusura. Ma la gente, pur di avere notorietà, farebbe di tutto, anche spaventare altre persone.

Ebbene sì, tra le challenge esistono anche quelle estreme. Come la “Samara Challenge“, la sfida del momento spopolata in tutta Sicilia e in tutta Italia. Per chi non lo sapesse la sfida consiste nel travestirsi dal personaggio del noto film horror “The Ring”, Samara, e spaventare i passanti. Alcuni sono arrivati a “passeggiare” per certi quartieri malfamati in piena notte e “armati” di coltelli.

Una sfida del genere è da considerarsi pericolosa per ciò che potrebbe accadere o, addirittura è accaduto andando a urtare la tranquillità altrui. Ma può essere considerato illegale un atto del genere? Un atto che, nonostante tutto, parte come uno scherzo?

A rispondere a questa domanda ci ha pensato l’avvocato Salvatore Pace, il quale ha dichiarato: “Il fenomeno ‘Samara’, che tanto pare allarmare l’opinione pubblica, in realtà non ha grandi risvolti sul piano penale“.

La risposta potrebbe risultare inaspettata ai più, ma l’avvocato, preparato sull’argomento, ha saputo dare una spiegazione esaustiva su quanto precedentemente detto: “Chi si traveste da Samara, per suscitare paura, potrebbe, per ipotesi, incorrere nel reato di procurato allarme. Si tratta di una contravvenzione peraltro punita con pene assai blande. Non è però così scontato che tali comportamenti, per quanto possano suscitare paura e allarme, rientrino pienamente nella detta fattispecie penale, che nasce dalla necessità di disincentivare (quindi punire) chiunque susciti allarme alle pubbliche autorità”.

Ma occhio, ciò non vuol dire che sia saggio fare tali scherzi. L’avvocato Pace ha proseguito dicendo: “Ovviamente, se la Samara in questione, oltre al travestimento, dovesse mostrare un coltello o, comunque, un’arma (se tale arma risultasse vera) questo integrerebbe un reato assai più grave. Detenere o portare in pubblico armi da taglio o da fuoco è condotta punita da apposite norme e con pene non lievi“.

Questi però, fortunatamente, sono ancora dei casi isolati. La nostra “Samara”, però, ha causato non pochi problemi nella sua “entrata in azione”. Sono, secondo le parole di Salvatore Pace, proprio questi problemi (non legali) ha causare la reazione penale.

A quanto pare, non sono pochi i casi in cui la persona travestita da “Samara” è stata aggredita – ha continuato l’avvocato -. Tale aggressione comunque non trova giustificazione nel nostro ordinamento penale. Di conseguenza, chi dovesse aggredire la Samara di turno potrebbe essere incriminato per il reato di percosse o lesioni. Può anche capitare che dallo scherzo e dalla reazione a esso nasca una rissa, ovvero una lite violenta tra più persone. In casi del genere, se la rissa viene interrotta dalle forze dell’ordine tutti i partecipanti che non dimostrino di essere stati aggrediti e quindi di essersi difesi rischiano di essere, appunto, sottoposti a procedimento penale per il reato di rissa“.

Quindi, le conseguenze ci potrebbero essere e, le parole dell’avvocato, non sono state dette per giustificare le persone che emulano una sfida del genere.

Naturalmente – ha proseguito – è ben possibile che da quello che rimane pur sempre uno scherzo, per quanto di cattivo gusto, scaturiscano effetti a catena che possono essere anche assai gravi”.

Se infatti a causa della paura ingenerata da chi si traveste da ‘Samara’, magari agitando un coltello (per quanto poi risulti finto), una o più persone accusano un malore da cui derivi una malattia o, comunque, si procurano un danno (ad esempio ciclista che sbanda e rovina per terra, o motociclista che anch’egli perde il controllo del mezzo, e gli esempi possono essere tanti ovviamente). La “Samara” in questione risponderebbe del reato di lesioni colpose“.

Insomma, i rischi ci sono e come. Tralasciando il penale, si tratta proprio di buon senso. Fate le Challenge, ma, come per ogni cosa, utilizzate il cervello ed evitate di emulare certe sfide.

Immagine di repertorio