Palermo, la concretezza l’arma vincente, gli under la sicurezza per il futuro

Palermo, la concretezza l’arma vincente, gli under la sicurezza per il futuro

PALERMO – Il Palermo torna da Locri con una vittoria che è il simbolo di una squadra concreta, dalle idee chiare e dai nervi saldi. Merito della dirigenza e dell’allenatore avere costruito una squadra con il perfetto bilanciamento tra giovani e veterani, squadra che sottoposta a una pressione costante in campo e fuori è riuscita, finora, a ottenere il massimo, tre vittorie su tre partite, mostrando padronanza dei propri mezzi fisici e tecnici e mentalità da leader.

E non può che indurre all’ottimismo la percezione reale che il Palermo ha dei sicuri margini di miglioramento. Contro il Roccella si è rivista l’attenzione in difesa, con Pelagotti decisivo in quelle poche volte in cui è stato chiamato all’intervento, la geometria a centrocampo disegnata da Martin, Martinello e Kraja, la fantasia di Felici sulla trequarti ed il sempre proficuo lavoro di Ricciardo, spina nel fianco delle difese avversarie, ma anche bravo nel lavoro di sponda.

In attesa dell’ingaggio di un attaccante che possa affiancare il centravanti rosanero, particolare menzione merita il lavoro di Santana, che con la sua esperienza trasmette fiducia alla squadra.
E poi c’è il capitolo under, la vera ricchezza di questo Palermo e la sicurezza per il suo futuro. I gol del 2 a 0 di ieri vengono proprio da due degli under a disposizione di Pergolizzi, Doda e Ambro, che insieme a Felici, Kraja e Vaccaro, finora sempre titolari, stanno offrendo prestazioni sempre al di sopra della sufficienza.

Dall’alto del primo posto in classifica, i rosanero devono continuare con umiltà e concretezza a giocare divertendosi per tentare di tornare il più presto possibile a calcare quei palcoscenici che i loro colori ed i loro tifosi meritano.