Condominio: che succede se cadono calcinacci per strada danneggiando cose o persone?

Condominio: che succede se cadono calcinacci per strada danneggiando cose o persone?

Con l’arrivo delle prime piogge, molti condomini e palazzi del nostro territorio, spesso ammalorati e in stato di cattiva manutenzione, finiscono per danneggiarsi ulteriormente e provocando, in alcuni casi, cadute più o meno ampie di calcinacci, tegole, cornicioni o pezzi di intonaco dalle loro facciate. Un pericolo da non sottovalutare in quanto, nel caso di danno provocato a persone o cose, responsabili di tali fattispecie saranno in proporzione, tutti i condomini che vi ci abitano.

Chi è responsabile in questi casi? 

In via principale, il responsabile di tale spiacevole situazione è sempre il condominio, tenuto a risarcire in caso di sinistro il malcapitato pedone o automobilista. Ma, come ben sappiamo, spesso i condomini sono sprovvisti di sufficienti risorse economiche per provvedere a tali pagamenti: ecco che, a quel punto, il creditore potrà soddisfarsi sul singolo inquilino per l’intera somma.

Pertanto, chi viene colpito da una tegola, da un pezzo di cornicione, da una mattonella o da altri pezzi di intonaco e cemento staccatisi dal palazzo ha diritto a fare causa al condominio e, successivamente, se quest’ultimo non dovesse pagare, a rivalersi – senza bisogno di fare un’altra causa – contro i singoli condomini, proprietari dei vari appartamenti. Ciò può determinare gravi debiti a carico di un solo condomino, il quale sarà tenuto a risarcire con tutti i suoi averi, debiti anche di diverse migliaia o centinaia di migliaia di euro.

È dunque di fondamentale importanza rivolgersi sempre a un amministratore di condominio sensibile e attento ai problemi strutturali di un condominio, soprattutto se di grandi dimensioni, al fine di mantenere il più possibile in buono stato di manutenzione l’immobile. Anche perché, il condominio chiamato in causa dal danneggiato potrebbe anche citare a sua volta l’amministratore, ma solo se dimostra che questi era in grado di conoscere il rischio e di evitarlo.

Esempio:

Un condominio con diversi anni alle spalle, che necessita di ristrutturazioni della facciata, all’improvviso perde un pezzo di cornicione che rovina sopra una autovettura in sosta, danneggiandola gravemente. Il proprietario dell’autovettura fa causa al condominio per ottenere il giusto risarcimento, ma il condominio non ha i fondi necessari per pagare. Cosa succede?

La risposta è nelle norme del nostro codice civile, norme che attribuiscono al proprietario di un bene – in questo caso il palazzo – una responsabilità oggettiva per i danni causati a terzi. In caso di caduta di un pezzo di cornicione della facciata dell’edificio condominiale, la responsabilità per danni a terzi è di tutto il condominio e a pagare sono i condomini in proporzione ai rispettivi millesimi.

Esiste, tuttavia, la possibilità – in un secondo momento – di rivalersi contro l’amministratore, se il medesimo è rimasto inerte nonostante le sollecitazioni a intervenire per riparazioni urgenti.