“Back to school”: consigli su come affrontare il ritorno a scuola

“Back to school”: consigli su come affrontare il ritorno a scuola

PALERMO – Le vacanze estive sono ormai agli sgoccioli e si avvicina “inesorabile” l’inizio del nuovo anno scolastico. Il primo giorno di scuola in Sicilia è fissato per il prossimo giovedì (12 settembre): questa non costituisce, però, una data univoca, in quanto il calendario scolastico, deliberato da ogni singola regione italiana, può subire delle modifiche da parte di ciascuna scuola.

Il “back to school” rappresenta un momento delicato, sia per i bambini che per gli adolescenti e richiede grande attenzione da parte dei genitori e degli insegnanti.

Reduci da alcuni mesi di vacanza, i bimbi, nello specifico, vanno preparati al rientro, a riprendere il contatto con il mondo scolastico con i suoi ritmi ormai “serrati” dai vari impegni che la scuola dei nostri giorni “impone“.

Il ruolo dei genitori è fondamentale: superando già essi stessi l’ansia di separazione e i tanti timoridubbi legati all’età del piccolino, che da solo si troverà di fronte a un mondo ancora da scoprire – per chi deve affrontare il primo anno di scuola primaria – o da riscoprire, il papà e la mamma hanno il compito di accompagnare il proprio figlio verso questo percorso formativo.

Bisogna preparare per tempo il piccolo ai cambiamenti che dovrà vivere con l’inizio del nuovo anno scolastico.

Sarebbe utile incentivante, per esempio, dedicare una giornata all’acquisto del materiale che il bambino dovrà usare, coinvolgendolo e rendendolo così protagonista dell’avventura che lo aspetta: scegliere quindi insieme lo zainetto, disponendo dentro il diario, l’astuccio con penna, matita e altri accessori, i quaderni e i libri con i compiti fatti durante l’estate e quaderni nuovi per le prime spiegazioni degli insegnanti.

La famiglia, come detto, è un importante punto di riferimento e gli psicologi consigliano di cercare di ascoltare sempre le emozioni dei propri piccoli, condividendo questo particolare momento ed evitando che si sentano soli impauriti.

Ci sono anche degli accorgimenti pratici, che possono essere di valido aiuto: Innocenza Molino, docente di scuola primaria Catania da ben 40 anni, ci elargisce “pillole” di esperienza e sapienza nel campo.

La prima cosa da fare – esordisce – è quella di passare gradualmente dal gioco allo studio, continuando a svolgere le varie attività ricreative e sportive che i bimbi conducevano durante l’estate. Inoltre, sarebbe opportuno iniziare a fare a casa un piccolo ripasso per affrontare meglio le prove di ingresso, magari con l’aiuto e le gratificazioni e qualche coccola da parte dei genitori”.

Consiglierei anche – continua – di cominciare, a gradi, a mandarli a letto presto e svegliarli prima rispetto ai tempi delle vacanze, con una buona abbondante colazione con latte frutta, per poi fare lo spuntino evitando bevande gassate fritture”.

Molto importante da parte dei genitori – conclude – è evitare di creare stress in famiglia e aiutare i piccoli a non usare troppo tablet, cellulari e computer”.

Bisogna che non solo i genitori, ma anche gli insegnanti tengano presente che l’alunno ha le sue preoccupazioni e i suoi tempi, aiutandolo quindi a identificarsi nel proprio ruolo e a trovare il proprio posto nell’ambiente scolastico, mettendolo così a proprio agio.

È auspicabile, pertanto, una partecipata collaborazione scuola-famiglia, intersecando e intrecciando attività di informazione e di formazione da entrambe le parti degli educatori (insegnanti-genitori) e ricordando che il frutto di una buona comunicazione è sicuramente a vantaggio e a sostegno dell’individuo più importante, il bambino, che va, sopra ogni cosa, protetto curato.

Fonte immagine chronicle.co.zw