LAMPEDUSA – Trascorsi 5 giorni dal salvataggio in mare da parte della Mar Jonio, dell’Ong Mediterranea Saving Humans, la situazione sulla nave diventa sempre più pesante. Tanto che i migranti che sono rimasti a bordo hanno iniziato uno sciopero della fame, rifiutandosi anche di bere.
L’imbarcazione, con a bordo 31 persone, è intervenuta per un salvataggio di 100 migranti lo scorso 28 agosto. Tra di loro c’erano numerose donne e bambini, fatti sbarcare negli scorsi giorni a causa delle loro condizioni di salute.
Circa 100 persone erano finite in mare, nelle acque al largo della Libia, dopo che il gommone su cui viaggiavano era andato alla deriva. Nelle scorse ore, a bordo della Mar Jonio sarebbe arrivata una psichiatra per supportare le 31 vittime di una vicenda che si aggrava sempre di più.
La nave della Ong si trova da giorni bloccata a poche miglia dalle acque di Lampedusa, vittima del divieto di acceso. Intanto prosegue verso Pozzallo il viaggio della Eleonore, che questa mattina, per motivi di sicurezza, ha forzato il blocco.
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