Sbarchi in Sicilia, arrestati cinque tunisini e un siriano: continuano i controlli delle forze dell’ordine

Sbarchi in Sicilia, arrestati cinque tunisini e un siriano: continuano i controlli delle forze dell’ordine

PORTO EMPEDOCLE – Nei giorni scorsi, la Squadra Mobile, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Agrigento, a seguito degli sbarchi registratisi a Lampedusa, in provincia di Agrigento e sulla costa, ha attivato una scrupolosa attività di indagine che, attraverso una mirata analisi del carteggio acquisito, ha consentito di accertare la condotta delittuosa degli indagati e arrestarli.

Il 25 agosto scorso, è stato arrestato un cittadino tunisino, di 28 anni, in quanto, sebbene destinatario di decreto di espulsione emesso nel maggio del 2018, faceva rientro illegalmente nel territorio dello Stato, attraverso la frontiera marittima di Porto Empedocle in data 24 agosto.

Nella stessa data è stato arrestato anche un connazionale, di 18 anni, in quanto, sebbene destinatario di decreto di respingimento emesso dal questore di Agrigento l’11 luglio scorso, con divieto di reingresso nel territorio italiano prima che siano decorsi 3 anni dalla data del suo effettivo allontanamento dallo Stato italiano, faceva rientro nel territorio nazionale attraverso la frontiera marittima di Porto Empedocle in data 24 agosto.

Il 26 agosto successivo, i poliziotti della Mobile hanno arrestato un cittadino tunisino, di 34 anni, in quanto, sebbene destinatario di decreto di respingimento emesso dal questore di Agrigento il 23.12.2018, con divieto di reingresso nel territorio italiano prima che siano decorsi 3 anni dalla data del suo effettivo allontanamento dallo Stato italiano, faceva rientro nel territorio dello Stato, attraverso la frontiera marittima di Lampedusa, nel corso dello sbarco del 25 agosto precedente.

Ieri gli agenti della Mobile, in collaborazione con la Squadra Mobile di Ragusa, hanno dato esecuzione al provvedimento di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica di Agrigento a carico di un cittadino siriano, di 25 anni, in quanto ritenuto responsabile del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, per avere pilotato un’imbarcazione giunta a Lampedusa con altri 37 migranti. Dopo le formalità di rito, il siriano è stato portato nel carcere di Agrigento.

Sempre ieri, il personale della Squadra Mobile, ha arrestato altri due cittadini tunisini in quanto entrambi, sebbene gravati da decreto di espulsione emesso dal prefetto della Provincia di Agrigento in data 29 luglio, con divieto di reingresso nel territorio nazionale per la durata di cinque anni e di decreto di espulsione emesso dal prefetto della Provincia di Imperia in data 14.09.2018, hanno fatto rientro nel territorio dello Stato, attraverso la frontiera marittima di Lampedusa nel corso dello sbarco registratosi il 25 agosto.