Open Arms, possibile svolta nel “braccio di ferro” tra Italia e Spagna: “Migranti accompagnati dalla Guardia Costiera”

Open Arms, possibile svolta nel “braccio di ferro” tra Italia e Spagna: “Migranti accompagnati dalla Guardia Costiera”

LAMPEDUSA – Nuovi risvolti nel caso Open Arms: l’Italia si sarebbe offerta di scortare l’imbarcazione, ferma al largo di Lampedusa (AG) con a bordo oltre 100 persone tra migranti ed equipaggio, fino in Spagna, ma l’Ong catalana avrebbe rifiutato.

Tra le ragioni della risposta negativa vi sarebbero problemi di sicurezza e la preoccupazione per le condizioni della gente a bordo e della stessa nave: “Possiamo salvare e assistere 163 persone per 2 settimane, possiamo difendere i loro diritti di fronte alle autorità competenti, possiamo sopportare gli attacchi mediatici di 2 governi e della loro propaganda populista, ma siamo una piccola ONG e abbiamo mezzi limitati, ha dichiarato in un tweet il fondatore dell’organizzazione umanitaria, Oscar Campus.

Le autorità italiane, prendendo atto della situazione allarmante, si sarebbero quindi offerte di accompagnare i migranti in Spagna, dove è stato offerto un porto sicuro per lo sbarco, con la Guardia Costiera nazionale. Al Paese iberico, però, sarebbe stato richiesto di togliere la propria bandiera dalla nave della Open Arms.

La conferma arriva dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli: “Ci siamo messi a disposizione con la Guardia Costiera per accompagnare la Open Arms in Spagna, per offrire supporto tecnico e per trasportare parte dei migranti a bordo di una nostra imbarcazione per il viaggio. La Ong ha incredibilmente rifiutato, con un atteggiamento che fa sospettare ci sia malafede da parte loro. A questo punto facciamo un ulteriore passo in avanti: siamo disponibili a portare noi, con la nostra Guardia Costiera, nel porto iberico che ci verrà indicato tutti i migranti che sono a bordo della Open Arms. La Spagna però faccia prima, a sua volta, un passo in avanti e tolga immediatamente la sua bandiera dalla nave della Ong”, si legge in un recente post su Facebook.

Le prossime ore saranno decisive per la sorte delle persone a bordo, 8 delle quali (7 migranti e un assistente) avrebbero ottenuto ieri l’autorizzazione allo sbarco per motivi di salute. Prima di loro, erano giunti sull’isola 27 minorenni, tutti accompagnati in strutture di accoglienza per ricevere gli accertamenti e le cure del caso.

Immagine di repertorio