Una vita online, invasi dalle radiazioni: i pericoli di dormire con lo smartphone vicino

Una vita online, invasi dalle radiazioni: i pericoli di dormire con lo smartphone vicino

Chiamate, messaggi, chat, foto e video, praticamente lo usiamo per tutto. Si tratta del nostro smartphone che portiamo sempre con noi. Sarebbe impossibile uscire di casa senza o per alcuni passare anche qualche ora lontano dal suo dispositivo.

Lo teniamo tutto il giorno connesso a internet, elemento indispensabile per un utilizzo ottimale, dato che trascorriamo le nostre vite online. Non lo lasciamo mai, neanche dentro casa tanto da portarlo con noi anche in camera da letto mentre dormiamo.

È abitudine ormai diffusa tenere lo smartphone sul comodino accanto a letto. Sia che funga da sveglia sia per utilizzarlo in caso di emergenza, dormire con il cellulare accanto acceso è nocivo.

Dopo circa venti anni di studi, l’Organizzazione Mondiale della Sanità tramite la sua Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (Iarc) ha classificato i campi elettromagnetici a radiofrequenza quali “possibili cancerogeni” per l’uomo. Si tratta di potenziali pericoli in quanto al momento non è stato dimostrato un nesso di causa-effetto tra l’uso di telefonini e l’insorgenza di tumori.

Nonostante non sono stati provati effetti avversi, le radiazioni emanate dai cellulari sono davvero preoccupanti. Ne siamo esposti in ogni istante, anche a causa del wifi, ma di notte sembra che le conseguenze siano peggiori.

Durante le ore serali possono provocare notti agitate e incubi. Interferiscono con il nostro orologio biologico o con i ritmi quotidiani e impediscono di farci addormentare con tranquillità. Siamo più soggetti a continui risvegli perché distratti dalle notifiche e, dunque, spinti a controllare i vari social. Inoltre, pare che aumentino i livelli di infertilità negli uomini e gli stati d’ansia.

Sarebbe opportuno, dunque, riporre lo smartphone lontano dal letto o tenerlo direttamente spento per evitare l’esposizione per lunghi e prolungati periodi alle onde elettromagnetiche. Non intrattenere telefonate troppo lunghe e preferibilmente utilizzare un auricolare con i fili e cercare di non parlare quando c’è poca rete, poiché l’apparecchio dovrà emettere radiofrequenze più potenti. Infine, provare a tenerlo il più lontano possibile dalla nostra pelle.

Rimangono, però, dei dubbi sugli studi finora effettuati. I dati acquisiti fin questo momento non consentono valutazioni accurate del rischio dei tumori intracranici a più lenta crescita. Inoltre, non vi sono dei risultati che tengano conto degli effetti a lungo termine dell’uso del cellulare sin dall’infanzia. Infatti, gli studi su questo tipo di correlazioni sono in continuo aggiornamento.

In questo ultimo periodo si parla molto dell’introduzione del 5G, la rete di nuova generazione che rappresenta l’evoluzione dell’attuale 4G. Si avrà maggiore velocità, dispositivi sempre connessi fino ai servizi dell’internet delle cose, ovvero l’estensione di internet al mondo degli oggetti. Sono sorte numerose perplessità riguardo le conseguenze che ne potranno scaturire per la nostra salute a causa delle frequenze che dovrebbe utilizzare.

Le nuove frequenze sono più elevate rispetto a quelle usate ora dai cellulari e serviranno a creare celle molto piccole e numerose nelle nostre città. Il fatto che siano di dimensioni minori, vuol dire pure che le potenze utilizzate saranno più basse e le onde si fermeranno a livello molto superficiale. Al momento non ci sono studi che possano affermare il reale pericolo della nuova rete. Ciò che resta vero che è siamo continuamente esposti a diversi tipi di radiazioni che a lungo andare potrebbero creare problemi.

Foto di repertorio