Messaggi d’odio contro migranti, bufale e cospirazioni: il lato “oscuro” di Carlo Lo Monaco e la sua furia omicida

Messaggi d’odio contro migranti, bufale e cospirazioni: il lato “oscuro” di Carlo Lo Monaco e la sua furia omicida

PIAZZA ARMERINA – Non sarebbe nuovo ad aggressioni e violenze Carlo Lo Monaco, il presunto responsabile dell’omicidio del padre Armando Lo Monaco, 53 anni, assassinato a coltellate in una macelleria di Piazza Armerina, in provincia di Enna.

Secondo gli investigatori che si stanno occupando del caso, Lo Monaco sarebbe affetto da disturbi mentali e già in passato si sarebbe reso protagonista di episodi di una certa gravità.

Stamattina, però, il gesto più furioso con l’accoltellamento del genitore. Sono ancora sconosciute, al momento, le motivazioni che avrebbero portato Lo Monaco a impugnare il coltello all’interno dell’esercizio commerciale.

Poco prima di aggredire mortalmente il padre, Lo Monaco avrebbe trovato il tempo di scrivere sui propri profili social post e messaggi deliranti contro migranti, vaccini, politici e personaggi dello spettacolo. L’uomo in uno dei suoi scritti si scaglia pure contro l’attore americano Richard Gere, “colpevole” a suo dire di aver offerto sostegno ai disperati ospitati in queste ore da Open Arms.

Non mancano, inoltre, tesi complottistiche su organizzazioni religiose, improbabili sostituzioni etniche e cospirazioni massoniche.

Fonte immagine Ansa.it