TRAPANI – Nel pomeriggio di ieri, la Polizia di Stato ha dato esecuzione all’ordinanza di misura cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari di Trapani nei confronti di Alberto Sansica (a sinistra nella foto), 24enne, e del tunisino Ala Rhouma (a destra), 23enne, i quali, in seguito a un’incisiva indagine condotta dalla sezione delitti contro il patrimonio e la P.A. della Squadra Mobile di Trapani, sono stati individuati come gli autori di una rapina impropria subita da una giovane trapanese alla fine del maggio scorso.
I poliziotti hanno accertato che, mentre la vittima si trovava sull’auto di un’amica, in sosta nella via Ammiraglio Statiti, Ala Rhouma si è intrufolato nell’abitacolo per sottrarle la borsa; quindi, al fine di vincerne la resistenza, l’ha fatta cadere a terra con un violento spintone, dandosi alla fuga per le vie del centro.
Durante la rapina, il tunisino poteva contare sulla complicità di Alberto Sansica, che gli faceva da palo a pochi metri di distanza. La visione degli impianti di videosorveglianza installati lungo il tragitto ha permesso di ricostruire l’intero episodio criminoso, di identificare gli autori del crimine e di documentarne la fuga con la borsa al seguito.
Nei confronti del 24enne, che è gravato da innumerevoli precedenti per reati contro il patrimonio, il giudice ha disposto gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, mentre per il 23enne – già rinchiuso nella casa circondariale di Trapani per altra causa – è stata disposta la custodia cautelare in carcere.
